| C O N T R O L L A D I S C U S S I O N E |
| fly_scared |
Inviato - 08/10/2014 : 16:30:49
Guardando un po' in giro per gli airpark americani
http://www.aerocontroller.com/fly-in-resorts-communities-a-airparks/united-states-fly-in-communities
mi sto chiedendo se questa, per come è impostata la normativa italiana VDS, non potrebbe essere una soluzione per risolvere il problema dell'hangaraggio.
- costruire un garage accanto casa è dal punto di vista burocratico enormemente più semplice rispetto ad un capannone
- il finanziamento verrebbe facilmente garantito da normali mutui
- il campo di volo vero e proprio potrebbe essere intestato ad una associazione di residenti
Naturalmente non molti si posso permettere di abitare in mezzo alla campagna (pendolari et c.), ma magari potrebbe essere una idea per una seconda casa.
Non credo ci sia nulla (o sì?) che vieti di costruirsi un monolocale con annesso "garage doppio".
Ci vorrebbe un imprenditore coraggioso che prenda un grosso lotto di terreno e lo suddivida intorno (o nelle immediate vicinanze) alla pista.
Ancora meglio, che costruisca direttamente una schiera di appartamenti con garage annesso.
Teoricamente una cosa del genere, lontano dai centri abitati, potrebbe costare anche abbastanza poco.
Sicuramente la rata del mutuo costerebbe più dell'affitto di un posto hangar, ma in questo caso sarebbe un investimento.
Chissà, considerato lo stato comatoso della industria edile in Italia, magari qualcuno si trova... 
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| 7 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| ardara |
Inviato - 31/10/2014 : 14:05:25
Se poi hai qualche risparmio ti posso vendere un'aziensda, l'ultima che mi rimane.
Stalla, campo volo con hangar. pista 500x30 ingressi a zero, casa due piani, due appartamenti, secondo piano com mobili d'epoca primo piano da ristrutturare, superficie 73 ettari irrigui, paesaggio incantevole vista antico vulcano, terra fertilissima.
Prezzo 1.800.000,00 euro.
Nel prezzo diamo anche due cani di pura razza fonnese e due bastardoni da combattimento.
Sindaco e giunta pronti a dare una mano.
Ciao
Gavino
gavino bagella |
| ardara |
Inviato - 31/10/2014 : 13:55:32
Ciao Nonno Salt.
Avevamo l'idea di mettere su delle casette in legno (50 mq) in aviosuperficie vicino al mare ma la regione per via dell'area protetta ha mandato tutti a casa.
Pensavo di fare l'hangar dentro una stalla in disuso in azienda, a parte i costi per smantellare le mangiatoie e gli abbeveratoi, rifare il pavimento e aprire una porta di almeno metri 7.50 viene fuori la VARIAZIONE D'USO se al posto delle vacche ci metti gli aerei.
Ammettiamo che si riesca ad aggirare l'ostacolo poi bisogna pagarci sopra le tasse comunali e nazionali che non sono quelle minime per l'agricoltura ma quelle massime, informati nel tuo comune cosa costa di tares ecc. un capannone di 300 metri quadri e se hai fatto la variazione d'uso non scappi.
Certo si può sempre sognare ma anche questo in Italia è un lusso.
Gavino
gavino bagella |
| fly_scared |
Inviato - 31/10/2014 : 11:04:34
Sì, ma l'idea di partenza era proprio quella di bypassare la creazione / ristrutturazione di stalle, fienili o simili.
Per fare questo ipotizzavo di costruire ex-novo delle villette a schiera con annesso "garage".
E questo lo fai solo su terreno edificabile, su terreno agricolo puoi fare qualcosina, ma solo per fini rurali (e penso debba essere anche coltivatore diretto) |
| Nonno Salt |
Inviato - 31/10/2014 : 10:47:12
Tanto per continuare a fantasticare un po', un'alternativa sarebbe poter mettere le mani su un'azienda agricola di grosse dimensioni nell'immediato entroterra di qualche località marina o lacustre: spesso queste aziende sono costituite da un corpo centrale (abitazioni) con diverse servitù (dalle quale si ottengono facilmente altre abitazioni di dimensioni minori) e da capanni, stalle, depositi ecc, dalle quali ottenere hangars.
Il terreno agricolo piano (o quasi) confinante ospiterebbe la pista. Tieni conto che per un Campo di Volo o un'Aviosuperficie, non occorre cambiare destinazione d'uso al terreno agricolo. Il problema riguarda sempre gli hangars e le altre strutture necessarie alla gestione. Ma se queste ci sono già, si tratta solo di ristrutturarle.
Stefano "Nonno Salt"
http://volominimale.altervista.org
http://www.urbinocavirginia.altervista.org |
| fly_scared |
Inviato - 31/10/2014 : 09:25:10
> In fondo attorno ad ogni paese corre una linea di demarcazione tra i terreni agricoli e quelli urbanizzati, industriali et c.
Ho dato una occhiata ai piani regolatori, ed in effetti ci sarebbero molte opportunità al confine tra le aree ad espansione e quelli agricole.
Il problema è che il limite delle zonizzazioni tipicamente viene definito in corrispondenza di strade, fiumi, dislivelli et c.
Quindi sarebbe molto complicato passare dall'uno all'altro (i nostri mezzi sono ultraleggeri, non mezzi da sbarco!)
Purtroppo sembra alquanto improbabile trovare due terreni che siano contemporaneamente "adatti" ed effettivamente confinanti. |
| fly_scared |
Inviato - 09/10/2014 : 15:39:10
L'ideale sarebbe trovare un terreno edificabile confinante con uno agricolo (o meglio ancora zona territoriale omogenea E): in questo caso non si dovrebbe chiedere autorizzazioni particolari o varianti al piano regolatore.
In fondo attorno ad ogni paese corre una linea di demarcazione tra i terreni agricoli e quelli urbanizzati, industriali et c.
Non dovrebbe essere impossibile trovare qualcosa di adatto, lontano dalle grandi città, ovviamente.
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| Nonno Salt |
Inviato - 09/10/2014 : 15:04:34
Temo che il problema maggiore non sia trovare l'imprenditore coraggioso, ma far inserire una cosa del genere nel piano regolatore del posto.
A parte questo (ci penso da un po'), potenzialmente potrebbe aver successo anche nell'asfittico panorama VDS italico.
Stefano "Nonno Salt"
http://volominimale.altervista.org
http://www.urbinocavirginia.altervista.org |
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