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C O N T R O L L A    D I S C U S S I O N E
hector Inviato - 26/07/2016 : 18:14:17
Voce del verbo "cuccare", indicativo presente, prima persona singolare. No, non in quel senso (purtroppo ), qui si parla solo di una breve gita fuori porta, in macchina e senza smanie di volo a complicare la vita, giusto per cambiare un po' di prospettiva, e vedere-pensare-parlare di qualcosa che non siano sempre e solo aerei: proviamoci, per una volta, a non scivolare ancor di più nell'ossessione, e poi senza accorgercene nella mania, e a poco a poco finire nel vizio. Sani propositi, dunque, casti e lodevoli davvero. Partiamo allora.
Viaggiare per strade di campagna, quasi senza meta. Fino al bivio, innocentemente invitante: “Parco del Monte Cucco”.






Su per di là, perchè no? Andiamo a respirare aria buona, nella natura, lontano da tutto, lontano da ogni aeronautica tentazione.






Si arriva a una sella, un prato invitante. Laggiù montano qualcosa, forse attrezzature da campeggio.






Forse no.









Si insinua la paura di essere caduto dalla padella degli aeroplani, dritto nella brace del volo libero: un destino cinico, al solito, e baro. A dire il vero, un vago indizio si poteva cogliere, alla fine della salita: quell'insinuante cartello indicava “Decollo Sud”. Anche atterraggio, all'occorrenza.









Nella valle resta il caldo dell'aria immobile del pomeriggio; qui invece c'è un vento teso ben orientato da ovest, a perpendicolo sulla montagna: l'onda è inevitabile.






Una scena quasi surreale, per chi non è abituato. Passano e ripassano roteando su chi prende il sole, leggeri (si direbbe “aerei”), anche eleganti, certo, ma non proprio silenziosi: chiacchierano come comari, che tanto la fonia non è un problema.









Da ovest il vento, e la dinamica sostiene bene su quel versante: sarà la festa del controluce.










Nessuno sfida le discendenze dell'est, ovviamente.






Ma basta voltarsi, e nel sole qualcuno c'è sempre.






Ecco che atterra...






...ma no, ha riattaccato! Una specie di tacc-en-gò.






Dalla torre di controllo si nota del traffico in avvicinamento.









Lavori in corso non se ne vedono, solo cavalli che non fanno niente: deve essere il famoso equin-ozio.






Scappano impauriti per la battuta.






Sei olandese, viaggi col camper e voli sul delta: non ti sembra di esagerare, con la libertà?






Questa strada non porta da nessuna parte.






Te lo dicevo, hai visto che devi tornare indietro?






Passati i primi momenti di stupita meraviglia, l'andirivieni continuo comincia ad avere un effetto rilassante, quasi ipnotico.












Volare: è di una facilità irreale. O così sembra.












Il vento si calma un poco, alla festa si imbucano anche i para.









Se ci fosse un motivo per smettere, smetterebbero. Ma non c'è.












E' come guardare una cascata, o il fuoco. Addictive.















La mandria fa le valigie. O così sembra.












Un bel prato tutto suo, ed ecco che atterra.






Tutto suo proprio non direi... arrivano i legittimi proprietari.









Al galoppo verso gli usurpatori.






La gerarchia è ristabilita: ora è chiaro a tutti chi comanda. Domani si vedrà, forse (bontà loro) lasceranno uno spazietto anche agli intrusi volatori.






La sera si avvicina, tempo di calare a valle e di cambiare aria.
Per chi volesse restare in zona, la soluzione c'è. Magari un'altra volta






Càpita anche questo. Sì, il mondo è vario.






Ma non volevamo dimenticare il volo, e tutti volatili, almeno per un po? Il tempo di qualche curva e il piano ferie è cosa fatta.






Per adesso via, sotto l'adriatico ombrellone. Dormire.... sognare....






p.s. Passare un pomeriggio diverso aiuta, aiuta a capire, nel caso anche a cambiare. Aiuta sapere che ci sarà una ragione, se lo hanno chiamato volo libero: sarà forse per quella serenità senza tempo che solo la Libertà può regalare.
Anche oggi, come tutti i giorni ormai, abbiamo occasione di vedere quanto sia preziosa, e sempre meno scontata: sappiamo bene che combatterne i nemici non è la via più facile, che lo è molto di più nascondere la testa sotto la sabbia e fingere che non esistano, e lasciare che te la portino via giorno per giorno, poco alla volta, come il vento del deserto solleva solo piccoli granelli insignificanti. E poi all'improvviso ti accorgi che è cambiato tutto.
Ci hanno insegnato che la libertà è sempre una sola generazione distante dalla sua fine, che riconquistarla non è mai facile, e sopratutto non è mai indolore. Ma sembra valerne la pena.

ps2 Non so perchè, ma parlare del nostro gioco, di questi tempi, mi ricorda sempre di più un documentario molto interessante, e istruttivo, sulla tragica parabola dei Camondo: un'antica famiglia ebrea, e le sue secolari vicende di esilio e di peregrinazioni dalla Spagna, a Venezia, fino a Istambul, e a Parigi. Dalla povertà degli esiliati alla ricchezza dei grandi borghesi, con i loro agi e i loro passatempi. Come i cavalli di razza, e i concorsi: restano delle foto annotate di pugno dell'ultima erede con frasi del tipo "Ottimo percorso", "Bellissima gara". E le date, terribili: settembre 1943. Poche settimane, e finirà deportata con tutta la famiglia (bambini e nonni ottantenni compresi), a morire nei lager. A volte le cose cambiano in fretta.

ps3 ok, probabilmente sono solo io a essere malmostoso, e invece tutto va bene madama la marchesa. Scusate la cupezza dell'OT.
3   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gp steel Inviato - 27/07/2016 : 20:00:45
Ah! .....Comunque il posto è davvero bello! Da sensazione di quanto sia distensivo per l'animo. GP.
gp steel Inviato - 27/07/2016 : 19:51:16
E dai Hector, dilla tutta! .......Per una volta tua moglie ti costringe a terra chiedendoti di farle fare un giro che non siano gli aerei......e tu vai a fare harakiri sul monte Cucco?
....Non hai resistito al non andare lassú, cercando di "assorbirti" una dose di volo da quelli che volteggiavano in alto, che vedendoti dalla loro posizione, tuo malgrado, eri per questa volta, una piccola parte del paesaggio! E guardandoli, cercando di immedesimarsi nei loro pensieri, nelle loro sensazioni, indubbiamente viene da pensare che il volo sia l'ultimo avamposto dell'espressione di libertà! .....Già, la libertà! Per arrivare ad agguantare questo stato di grazia, uomini e popoli si sono battuti da sempre, a sacrificio estremo per ottenerla!
Poi il tempo passa, e si dimentica, ma inesorabile il meccanismo va avanti, e come tanti aneddoti della nostra vita, le cose ecco che ci vengono riproposte, sotto differente forma, ma tornano.
Ed il tutto che si replica, il giro dei sorprusi e dello sfruttamento di popoli e loro risorse. E come hai detto, tutto avviene a volte con lentezza, in modo da indurre rassegnazione ed inconsapevolezza dei disagi...le privazioni...gli abusi...le ingiustizie...fino al culmine....fino alla ribellione! Tutto si ripete a cadenza ciclica da sempre....toccherebbe sapere in quale fase ci troviamo ora!
.....Ma sai che dico Hector? ....Meglio non pensarci, lasciando in sospeso la risposta all'Amletico dilemma sul vivere o dormire per la prossima volta che si resta a terra. CIAO GP.
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TUTTI SANNO CHE UNA COSA È IMPOSSIBILE, POI ARRIVA UNO CHE NON LO SA E LA FA. (A. EINSTAIN)
Ivo Inviato - 27/07/2016 : 09:18:21
il Monte Cucco, il paradiso dei delta, magnifico posto

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