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Piovani
Starting Member

Lombardia
16 Messaggi

Inviato il 11/03/2014 :  22:54:10  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Aggiungo un paio di considerazioni oltre alle precise spiegazioni di Maurizio (ciao Maurizio).
La scelta del cuscinetto è dettata anche dalla volontà dei progettisti di restare il più possibili indipendenti dall'olio o doverne dipendere meno...ecco perchè ad esempio non troviamo punterie idrauliche (richiedono pressione olio). Inoltre il lavoro di una bronzina necessita di lubrificazione che "stressa" magiormente l'olio e ne innalza le temperature, ecco (anche) perchè i motori MWFly non necessitano del radiatore olio.
Il cuscinetto inoltre da segnali evidenti di rumorosità ben prima di una rottura, mentre la rottura di una bronzina è pressochè istantanea.

Per CICILLO, ma vale per tutti, se lo vorrete vedere, lo potrete fare c/o le Officine Aeronautiche David (si possono organizzare visite) oppure installato sul Tecnam Sierra che per ora è a Cremona LILR e che sarà il dimostratore del B22R....volando raggiungerà presto i campi volo di tutta italia.


roberto.piovani@mwfly.it

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Cicillo
New Member

60 Messaggi

Inviato il 26/03/2014 :  22:02:29  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Grazie per l'invito, sarà sicuramente accettato. La cosa che più mi stupisce è che proprio ora che ci sono due tecnici motoristici nel forum sono spariti tutti ,per mesi abbiamo letto disquisizioni di ogni genere da inprobabili esperti , rapporti di compressione e velocità dei pistoni assolutamente sbagliate. Tecnici di ogni razza sparare su tutto e tutti, tutti ne avevano da dire contro tutti. Ora che il confronto potrebbe essere tra esperti sono tutti latitanti. Tutti i motori avevano difetti ok ora abbiamo MetalWork ufficiale, dove siete spariti esperti ??????? Questa è la prova inconfutabile che tutti parlavano per fare prendere aria alla lingua. MOTORISTI ........DOVE SIETE ??????????????
PS Piovani e Biondi non temete, nessuno vi disturberà, comunque grazie per le foto e la vs disponibilità ! Io non sono all'altezza di un confronto tecnico.
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salvat
Average Member

738 Messaggi

Inviato il 26/03/2014 :  23:10:56  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Cicillo interessante il tuo ultimo intervento,sono curioso di sapere chi e dove ha parlato di rapporti di compressione e velocità del pistone assolutamente sbagliati perchè non me ne sono accorto.

Parla in modo sensato a uno stupido e questi ti chiamerà stupido. Euripide 485-406 a.C.
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Werner
Junior Member

Trentino - Alto Adige
351 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  17:06:25  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Come fate a garantire il perfetto allineamento dei 3 cuscinetti volventi ? E anche della sede ? Nel senso che nelle bronzine ci sono dei giuochi ben precisi, mentre nei cuscinetti a rulli i disassamenti provocano sovraccarichi.

Come fate a garantire la bontà dei cuscinetti a rulli ?
Nel senso che se 2000 motori con 3 cuscinetti girano per 2000 ore, facendo un decollo all' ora,
Se l'affidabilità di un cuscinetto è del 99.9999%/ora, allora si guastano 12 motori.
Il catalogo skf ad' esempio è molto più pessimista.

Il motore gira senz' olio senza grippare ?
Anche per quel che riguarda le camicie e le fascie elastiche ?



Werner (Ortisei/Termon)
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Piovani
Starting Member

Lombardia
16 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  17:59:23  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
l'accoppiamento è garantito da un'unica lavorazione di barenatura con i carter già accoppiati. L'albero motore è assemblato e spinato con un controllo di tolleranza su ogni assemblato di massimo 3 centesimi.
Spero di aver risposto al primo quesito.

Il motore non funziona senza olio (ovviamente), ma il motore ne è meno dipendente e in caso di avaria "dell'impianto" olio o di cattiva lubrificazione, la bronzina ha una "distruzione" pressoche istantanea mentre il cuscinetto no e sappiamo quanto possa essere inportante avere del tempo (fosse anche poco)in caso di emergenza.
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Maurizio B.
Starting Member

Lombardia
27 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  18:29:26  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Aggiungo alcune piccole precisazioni; i cuscinetti di banco sono 4 dando quindi 4 punti di supporto i cuscinetti di banco sono a sfere e non a rulli mentre quelli delle bielle sono a rulli.

I cuscinetti prima del montaggio vengono, lavati accuratamente al fine di rimuovere ogni possibile residuo di lavorazione (non si sa mai)e poi soffiati 2 volte con aria compressa per rimuovere l'agente pulente prima di essere riposti ad asciugare.

Ogni componente dell'albero (come quelli proprietari di tutto il motore) subisce tre controlli qualità distinti ovvero dal fornitore/i, in accettazione al nostro magazzino e all'assemblaggio; in alcuni casi c'è un ultimo controllo, ad esempio durante l'installazione del componente sul motore.

Per ogni pezzo vengono misurate quote nella ricerca del rispetto delle tolleranze e quelli non idonei vengono respinti.

Confermo quanto ha detto Piovani sulla barenatura dei supporti di banco ed aggiungo che tutti i particolari macchiati che, da progetto, richiedono coassialità reciproca, vengono lavorati accoppiati al fine di avere la massima accuratezza negli assemblaggi.

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salvat
Average Member

738 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  19:17:03  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
L'albero motore,cuscinetti e bielle ha un costo se avreste scelto di fare albero monolitico con bronzine e relative bielle quale delle due soluzioni ha un costo maggiore?



Parla in modo sensato a uno stupido e questi ti chiamerà stupido. Euripide 485-406 a.C.
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crono33
Advanced Member

Switzerland
10093 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  19:19:11  Guarda il profilo di  Invia a crono33 un messaggio ICQ  Rispondi Citando
sono certo che questo motore sia ben disegnato e ben costruito

rimango dubbioso su alcune scelte progettuali, nella fattispecie gli alberi in testa e la mancanza di punterie idrauliche, che sono ormai onnipresenti. non rimpiango le ore passate a regolare le maledette punterie con bicchierini e spessori, e il dover tenere dozzine di costosi spessori calibrati, che te ne manca sempre uno

sono anche piuttosto dubbioso sull'utilizzo di questi motori su ulm "convenzionali", la maggior parte dei quali sono disegnati intorno al 912.

sono certamente attraenti per conversioni AG, autocostruiti, e per "ulm" disegnati per potenze elevate.






---

Il VDS italiano è un'accozzaglia di banditi dell'aria che andrebbe messo a terra a suon di regole e divieti. - Mariko
What's legal may not be safe. What's safe may not be legal. - John Deakin
ex AOPA 3698
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Piovani
Starting Member

Lombardia
16 Messaggi

Inviato il 27/03/2014 :  19:40:23  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
La punteria idraulica richiede pressione olio e la filosofia (giusta o sbagliata che sia) è quella di essere il meno dipendenti possibile dall'olio), i trattamenti ottenuti su acciaio (pastiglie calibrate e bicchierini) oggi consentono una durata nel tempo lunghissima, basti pensare ai motori motociclistici anche con prestazioni molto elevate, sono tutti privi (o quasi) di punterie idrauliche.....
In ogni caso, se ci si vuol "divertire" a regolare giochi che non sono da regolare, la comodità meccanica delle teste laterali consente una rapidissima verifica dei giochi valvola.

Crono poi ha ragione, la scelta degli alberi a camme in testa obbliga ad un ingombro laterale maggiore che su alcuni ultraleggeri costringe ad una modifica della cofanatura.
È anche ovvio che fino ad oggi, tutto o quasi è stato fatto intorno al 912.



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Ivo
Senior Member

Italy
1046 Messaggi

Inviato il 28/03/2014 :  09:50:44  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
purtroppo al mio ul (simile JF97) fra motore e cofanoatura non riesco neanche a far passare un dito, se volessi un altro motore dovrei ricostruire tutta la cofanatura (un bel lavoretto in più), fortuna che la maggior parte dei ul hanno più spazio davanti
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Maurizio B.
Starting Member

Lombardia
27 Messaggi

Inviato il 30/03/2014 :  17:00:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Caro Salvat, per rispondere alla sua domanda bisogna fare un discorso ampio che cercherò di sintetizzare il più possibile, cogliendo l'occasione per rispolverare le nozioni di economia aziendale.

In ambito industriale alla definizione del "costo" di un particolare concorrono diversi fattori tra loro concatenati e collegati.

Le premetto che fin da subito uno dei fulcri intorno ai quali si è sviluppato il progetto è proprio l'abero motore poggiate su cuscinetti da banco a sfera, soluzione che giocoforza impone l'adozione di un albero di tipo composito; ma, volendo fare una comparativa, posso argomentare quanto segue:

Ipotizziamo di vorer ottenere un albero motore "classico" possiamo sommariamente pensare ai seguenti passaggi

- Partenza da un profilato in acciaio
- Serie di passaggi di forgiatura/stampaggi a caldo con eventuali trattamenti di distensione tra un passaggio e l'altro
- Macchinatura delle superfici "lavoranti"
- Trattamenti termici e di indurimento superficiale ove richiesto
- Finitura ad utensile

Ora visto il numero delle operazioni necessarie che ho immaginato bisogna considerare che nella definizione di un costo concorrono:

- Costi di sviluppo degli stampi (e raramente ci si azzecca al primo tentativo)
- Costi di attrezzaggio ovvero il montaggio degli stampi sui macchina e la definizione del ciclo di lavorazione

Ora considerando i punti che le ho sommariamente indicato la realizzazione di un albero motore "classico" diventa sicuramente più economica e conveniente da un certo numero di pezzi ordinati in sù, il cosiddetto break event point o punto di pareggio; le lascio immaginare quale risposta può dare e che offerta può proporre un fornitore al quale vengono ordinati 5-10-20 alberi motore alla volta invece che alcune migliaia come nella produzione motoristica in campo automobilistico o motoristico.

Spero di essere stato chiaro e di non esser incorso in strafalcioni.

Cordiali saluti.
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salvat
Average Member

738 Messaggi

Inviato il 30/03/2014 :  17:23:37  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Come pensavo se i numeri sono bassi conviene il composito,i vostri pezzi dell'albero motore li ottenete per macchinazione dal pieno?

Parla in modo sensato a uno stupido e questi ti chiamerà stupido. Euripide 485-406 a.C.
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Maurizio B.
Starting Member

Lombardia
27 Messaggi

Inviato il 30/03/2014 :  17:37:32  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Le maschette sono stampate a caldo da acciaio da cementazione cementate e poi riprese a macchina, i perni di banco e di biella sono ottenuti dal pieno.
Qui può trovare una descrizione dettagliata del propulsore; le scritte in blu sono collegamenti ipertestuali alle foto dei particolari descritti:

http://www.mwfly.it/index_file/ilmotoreb22.htm



Modificato da - Maurizio B. il 30/03/2014 17:41:06
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Ivo
Senior Member

Italy
1046 Messaggi

Inviato il 31/03/2014 :  09:24:30  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
http://www.ina.de/content.ina.de/de/branches/industry/metal_extraction_and_processing/product_range_4/support_rollers__split_bearings/support_rollers__split_bearings.jsp

volendo, ma di solito per diametri maggiori, sono possibili anche cuscinetti volventi divisi, cioè può essere realizzato un albero motore intero con cuscinetti volventi a rulli

(il discorso è diverso se l'albero motore è a causa dei piccoli n° di produzione + conveniente)
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Maurizio B.
Starting Member

Lombardia
27 Messaggi

Inviato il 02/04/2014 :  09:34:51  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Caro Ivo, i cuscinetti scomponibili da lei postati sono interessanti ma potrebbero far sorgere alcune criticità.

Ad esempio durante l'assemblaggio risulterebbero più problematici nel corretto allineamento e nella corretta installazione oppure nella corretta compensazione delle deformazioni meccaniche e termiche tra i vari componenti; sarebbe assai più complesso permettere all'albero la libertà di "flottare" di alcuni centesimi in modo tale da compensare le differenti dilatazioni termiche reciproche tra albero e basamento, cosa che un cuscinetto "unico" permette essendo un tuttuno.

Riguardo alla registrazioni del gioco valvole, mediante piattelli, essa va eseguita solamente all'ispezione delle 500 ore (e successive) e la comodità degli alberi a camme in testa aiuta molto, come anche i semplici attrezzi da noi realizzati (niente di fantascientifico) permettono di cambiare un eventuale piattello in pochi secondi, senza dover rimuovere l'albero a camme o influire della catena di distribuzione.

La filosofia di progetto, come già detto da Piovani è quella di essere meno dipendenti dall'olio e dalle sue criticità anche nelle punterie, che sono relativamente complesse e non fanno sconti in caso di inquinamento dell'olio da parte di particelle metalliche o morchie.

Cordiali saluti.

Blondi Maurizio
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