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 Ferry flight
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hector
Junior Member

Lazio
277 Messaggi

Inviato il il 28/10/2014 :  16:51:15  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Ferry flight

Una pugnalata alla schiena, la telefonata di Massimo: “Domani porto l'aereo in Francia, vieni?” Noooo, proprio domani no! Assolutamente i-m-p-o-s-s-i-b-i-l-e, piango e mi dispero. “Allora sarà per quando vado a riprenderlo, fra una decina di giorni, finita la manutenzione”: fiuuu, si torna a respirare, e la vita sorride di nuovo.
Poi però, come sempre in questi casi, i tempi tecnici si allungano, e a un certo punto dovrò partire per altre faccende, la dead-line si avvicina in fretta e il meteo non collabora. Se è bello in Francia, è brutto qui, se è bello qui è brutto in mezzo, e così i giorni volano fra pianificazioni ipotetiche del tipo “proviamo martedì, dovrebbe essere buono..”... ehm, visto da casa mia non sembra proprio






“ma forse in serata migliora...”






mah, così così. Finalmente un venerdì di ottobre i pianeti si allineano, e sembra proprio che si possa tentare: è l'ultima spiaggia, il giorno dopo devo partire. E' un po' un azzardo, ma si decide che in caso di problemi, niente ritornite, alla peggio perderò l'aereo (di linea): epperò voglio farlo, il ferry flight.

Già, ma cos'è un ferry flight? Teoricamente è un volo fatto solo per spostare l'aereo; in realtà serve anche (e sopratutto) a far divertire il pilota. E in questo caso pure il copilota.

La sera prima della Grande Trasvolata, all'airbus basta poco più di un'ora per fare tutto il mare; cinque invece ne serviranno a noi, tutte ben spese.
Per adesso, dal cielo di Bastia puoi vedere il grande g olfo per intero, nel tramonto, dalla Versilia a Nizza: il vento soffia da nord, piuttosto teso, e l'aria è di cristallo. Buon auspicio per domani.

Lontane, ecco le luci di Genova; per noi, che siamo hangarati in fondo alla campagna, è inevitabile pensare a quel mare scuro che si muove anche di notte, e non sta fermo mai: inevitabilmente, un po' randagi ci sentiamo, noi. O almeno io, che conosco poco il mare: per Massimo andare in Corsica o in Francia è come prendere la via dell'orto, ma per me non è così. E allora mi attrezzo a dovere: oltre ai giubbetti e al canotto, che sono già sull'aereo, ai dodici gps (anche d'epoca) e alle cartine da qui al circolo polare, al PLB e al kit di sopravvivenza (dal puro valore scaramantico), mi porto pure questo, just in case.






In tema di scaramanzia, è di ottimo auspicio anche l'indirizzo dell'albergo, a Montpellier: rue Charles Lindbergh. Adesso sappiamo a chi ispirarci, e bonne nuit.
Notte agitata, sogni premonitori, l'incubo della benzina che finisce in mezzo all' Oceano?






Macchè, solo una sveglia all'alba, la giornata sarà lunga.






Montpellier Candillargues: un piccolo aeroporto alla francese, e cioè senza torre, senza burocrazia, senza problemi. Come da noi.






E dato che l'ambiente non è ostile al volo, già al mattino presto c'è un buon movimento di aerei, elicotteri e ULM (atterra anche un autogiro Magni). Ovviamente non manca la benzina, che si paga semplicemente all'aeroclub con la carta di credito: non servono trucchetti e sotterfugi contabili, le cose funzionano e basta.









Eccolo il Robin mio vicino di hangar, ritrovato qui, a mille chilometri. Dovrai volare, oggi.






L'alluvione dei giorni scorsi ha lasciato qualche traccia, ma oggi è un'altra storia.






Bon vol!






Comincia la mia battaglia (persa) coi riflessi.









Aigues-Mortes, nome un po' funereo per un posto che invece sembra piacevole (ma quale non lo è, nella Douce France?)






Volare su un oceano sconfinato di acquitrini, di paludi e di canali, di colori e di orizzonti diversi dai soliti. Ferry flight.












Spiagge, e ancora spiagge, senza fine. Come fa monsieur le Commandant a resistere alla tentazione di atterrare?












E' la Camargue, bellezza.








Alla foce della Rhone le acciaierie Mittal fanno un po' di smog. Passiamo al largo.









Presto lo scenario cambia, Marsiglia si avvicina.


















Nella baia una sbuffo bianco; è un Canadair che si diverte al modo suo.















Lasciamolo giocare, altre isole ci aspettano. E poi anche il faro.









Ma lui non ha finito, ancora









Un aereo nell'acqua e una nave a terra: il mondo a rovescio.






Marsiglia Info segnala un traffico in opposta.






Ecco, quindi noi siamo così. Una piccola barca, quasi invisibile sul mare.






La grande nave arriva in porto. Che bel viaggio.









Uno sguardo all'indietro, molti rifugi segreti vicino alla città.






La stagione è ancora buona, e ognuno si gode il mare come può.









Il tempo vola, il paesaggio lascia poco spazio per la noia. L'unico problema sono i crampi a furia di far foto.









A Tolone si fa vedere la Marine Nationale












Avanti, ci sono altri arcipelaghi da scoprire









Le Porquerolles












Port-Cros era un'isola privata. Ora è un parco nazionale.









A Saint-Tropez sanno prendere la vita con filosofia: naviga, che ti passa.















Ho sempre pensato che ottobre è il mese ideale per il mare, ma se deve essere così affollato allora no.









Ma ora basta con la vita mondana, ci aspetta la solitudine dell'oceano.











Miraggio di terre lontane.






L'isola che forse c'è.









Qualcuno che ha capito tutto della vita.














San Fiurenzu. Quanti ricordi, eh, ragionier Filini?






Il colle di Teghime è al sole: la via per Bastia è spianata.















E' in uso la 34.





















Gli elicotteri in Francia non mancano mai.






Arriva anche il re.















Camera con vista. E spuntino panoramico.









“La Route des Sens” la faremo un'altra volta: noi ferry pilots siamo qui per lavorare, altro che sens!






Fatto il pieno, si riparte dietro all'airbus. Un po' al traverso il vento.





















Dopo Pianosa il Giglio arriva.






Da poco è andata via.






Castello.






Argentario, Giannutri, aria di stalla.









Fino a qui il tempo è stato perfetto.






L'ultimo sguardo al mare. Dall'alto, bene così.






I vecchi campi vicino al lago, quanti ricordi. Anche noi rudi piloti ferry ogni tanto ci inteneriamo.















Sulle anse del Tevere adesso si fa sci d'acqua.






All'interno piove. Io scendo alla prossima, ma per Massimo l'ultimo tratta, brevissima, sarà quella meteorologicamente più “interessante”.


















Si riconosce facilmente casa mia





Dove c'è il sole volare è off limits.





E vai col finalino.












Nella piazzola del benzinaio si entra uno alla volta, gli altri aspettano fuori.









Dopo il pieno, la procedura per raggiungere il parcheggio è questa: contattare Urbe Ground per muovere lungo il raccordo, cambiare con Urbe Torre per l'attraversamento pista, e poi di nuovo con la Ground per il parcheggio (anche se quest'ultimo passaggio stavolta lo saltiamo): neanche fosse il JFK a New York. Bentornati in Italia.






Un DA20 al lavoro; dopo le tristi vicende recenti la vita in qualche modo continua.









L'ultimo decollo della giornata per il Robin, visto da terra.








L'officina sotto casa sarà anche comoda, per riprenderti l'aereo alla peggio devi fare un giro campo. Ma vuoi mettere col ferry flight?


Modificato da - hector in data 28/10/2014 17:32:29

Nonno Salt
Junior Member

Marche
306 Messaggi

Inviato il 28/10/2014 :  17:05:36  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Grazie di esistere Hector.

Stefano "Nonno Salt"

http://volominimale.altervista.org

http://www.urbinocavirginia.altervista.org
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fournier-addict
Starting Member

Lazio
5 Messaggi

Inviato il 29/10/2014 :  20:01:17  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
MERCI BEAUCOUP HECTOR DE SAINT EXUPERY ! !
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hector
Junior Member

Lazio
277 Messaggi

Inviato il 30/10/2014 :  14:35:28  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Nonno Salt

Grazie di esistere Hector.


Così mi fai arrossire! Grazie a te per aver apprezzato


Citazione:
Messaggio di fournier-addict

MERCI BEAUCOUP HECTOR DE SAINT EXUPERY ! !


Soyez le bienvenu!
Anche tu, come Nonno Salt, mi sembra che esageri un tantino, ma comunque apprezzo
Solo una cosa, cautelativamente cercherò di evitare di volare sul P38 Lightning

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volatore
Average Member

982 Messaggi

Inviato il 30/10/2014 :  15:56:37  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quando hai fatto questo volo?
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daf
Average Member

760 Messaggi

Inviato il 01/11/2014 :  00:15:24  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
grazie hector non c'è neanche più da fare lo sforzo di volare, basta guardare i tuoi post
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francesco59
Starting Member

Lazio
4 Messaggi

Inviato il 01/11/2014 :  19:26:59  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
complimenti!!! bellissimo servizio!!
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hector
Junior Member

Lazio
277 Messaggi

Inviato il 03/11/2014 :  08:48:46  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di volatore

quando hai fatto questo volo?


Primi di ottobre.



Citazione:
Messaggio di francesco59

complimenti!!! bellissimo servizio!!


Grazie



Citazione:
Messaggio di daf

grazie hector non c'è neanche più da fare lo sforzo di volare, basta guardare i tuoi post


Eh no, adesso tocca a voi lavorare Avanti coi report!


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daf
Average Member

760 Messaggi

Inviato il 04/11/2014 :  19:42:43  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Io sono andato a rompere le balle sul sito degli alpinisti

http://www.camptocamp.org/outings/575888/it/bo-valsesiano-monte-bo-di-valsesia-dall-aviosuperficie-di-meggiana
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hector
Junior Member

Lazio
277 Messaggi

Inviato il 05/11/2014 :  09:31:51  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di daf

Io sono andato a rompere le balle sul sito degli alpinisti

http://www.camptocamp.org/outings/575888/it/bo-valsesiano-monte-bo-di-valsesia-dall-aviosuperficie-di-meggiana



Questa è bellissima



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daf
Average Member

760 Messaggi

Inviato il 05/11/2014 :  19:22:15  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
con quello che spendo di stilista....
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