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fly_scared
New Member

Lazio
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Inviato il il 21/11/2014 :  11:21:53  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Abituato ai milioni di risultati per qualsiasi ricerca su Internet, mi è venuta la curiosità di vedere i risultati per "ultraleggero" su Google News: circa 5610.

Poi ho provato escludendo questi termini:
-cade -schianta -precipita -precipitato -ammarare -"atterraggio di fortuna" -emergenza -ammara -ammarato -ferito -fiamme -caduto -incidente -incendiato -travolto -"fuori pista" -vendesi -pericolo

Risultati: forse una decina, pertinenti... nessuno dei quali sul "piacere" del volo, ma al massimo a proposito di record, tecnologia e simili.

Non mi sorprende quindi che per la politica ci sia la tentazione di applicare nuovi restrizioni al volo VDS: sarebbero probabilmente molto popolari!
Prendersela con i giornalisti (che hanno le loro responsabilità), non serve a molto.
Bisogna fare assolutamente qualcosa per migliorare la "comunicazione" del volo ultraleggero.
AeCI non ci pensa proprio, le riviste sono moribonde, le scuole aeronautiche non hanno un centesimo, che si può fare?


Modificato da - fly_scared in data 21/11/2014 11:29:03

Vadastra
Junior Member

Puglia
414 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  12:17:22  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Tirar fuori quattrini per una massiccia campagna marketing illustrando tutti i lati positivi del volo vds

Michele

Vivi e lascia vivere
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Flak
Senior Member

Lazio
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Inviato il 21/11/2014 :  12:27:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Iscriversi ad AOPA Italia, l'unica associazione che attualmente è in grado di prendere qualche iniziativa nei confronti dei media, delle istituzioni ed in generale di salvaguardare il volo VFR e da diporto in Italia, anzi in Europa. Sperando che i numeri possano cominciare ad incidere.


_________________________________________________
I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.
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fly_scared
New Member

Lazio
73 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  12:39:21  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Con tutto il rispetto per AOPA, le finalità sarebbero notevolmente diverse.
AOPA lavora a supporto dei piloti esistenti, mentre penso sarebbe necessario fare promozione del volo per i non-piloti o aspiranti piloti, per i vicini di casa delle piste, per i sindaci, per i ragazzi che non sanno che una quota di un ultraleggero costa quanto un motorino et c. et c.
Guardando http://www.aopa.it/scopi.asp non mi sembra di trovare iniziative di promozione al volo; e giustamente: i loro soci sono gli ultimi ad averne bisogno!
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fly_scared
New Member

Lazio
73 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  12:48:22  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
@Valdastra: penso che gli unici che potrebbero avere un ritorno da una operazione del genere sarebbero UNICA e le scuole di volo.
UNICA potrebbe mettere i quattrini per la campagna vera e propria (niente Circo Massimo stavolta... social network e campi di volo, grazie!); le scuole potrebbero contribuire con un monteore per dei voli dimostrativi.
Utopia ?
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mikey4468
Advanced Member

Estero
6712 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  13:09:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Flak

Iscriversi ad AOPA Italia, l'unica associazione che attualmente è in grado di prendere qualche iniziativa nei confronti dei media, delle istituzioni ed in generale di salvaguardare il volo VFR e da diporto in Italia, anzi in Europa. Sperando che i numeri possano cominciare ad incidere.


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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.


Mi associo al 1000%.
Questo è un segno tangibile della volontà di fare qualcosa per il volo in Italia e costa meno di un pieno di benzina all'anno.

Tutto il resto sono chiacchiere.

I love to drag my tail
Mezzana Bigli
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ivanit
Average Member

Italy
591 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  14:21:20  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Articolo 2
L'AOPA ha lo scopo di incoraggiare lo sviluppo dell'Aviazione Generale, e cioè dell'aviazione per il trasporto privato, per il diporto e per lo sport, compresi alianti, autocostruiti ed ultraleggeri, nell'interesse degli utenti del mezzo aereo e della comunità in genere, collaborando con le Pubbliche Autorità, con le associazioni ed organizzazioni aventi scopi analoghi e con la stampa tecnica e d'informazione.
Cut


Sì ormai credo anch'io sia la SOLA alternativa possibile praticabile concretamente , che funzioni o no e nei limiti operativi possibili in questo cavolo di sistema per pochi che siano...

Il fatto è che le singole iscrizioni fanno altrettando rumore di un soft landing (benchè buona cosa) mentre penso che sarebbe buona strategia iscriversi in modo visibile ,ovvero in un certo numero nello stesso lasso di tempo come vds ,in modo da dare ancora + spazio e operatività a chi si muove ORA all'interno di AOPA nella direzione auspicabile e sottolineando chiaramente così la provenienza di quelle iscrizioni .
La proposta andrebbe quindi "convogliata" in modo da arrivare in un certo numero , io ovviamente per me ci stò..

Che dite è n'altra scemata ??
Flakke se ti và passala anche di là io in questo periodo riesco a seguire a saltoni

bye



Ivan Sassi- Willy (RE)
XL Rotax ex Jabiru
Ex Aopa I 3436 -Pentito Fivu 5290/2012 - rinnovato 2013 - full stop dal 2014
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fly_scared
New Member

Lazio
73 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  14:45:26  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Domanda: se in una assemblea AOPA bisognasse decidere tra spendere 10.000€ per una campagna promozionale nelle scuole (diciamo i licei) o la stessa cifra per una azione legale o di lobbying (diciamo per alzare i maledetti CTR), cosa pensate che sceglierebbero i soci piloti?

Non è una critica, è solo che ognuno deve fate la sua parte.
AOPA fa bene la sua, AeCI purtroppo no.
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Vadastra
Junior Member

Puglia
414 Messaggi

Inviato il 21/11/2014 :  17:56:37  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Flak

Iscriversi ad AOPA Italia, l'unica associazione che attualmente è in grado di prendere qualche iniziativa nei confronti dei media, delle istituzioni ed in generale di salvaguardare il volo VFR e da diporto in Italia, anzi in Europa. Sperando che i numeri possano cominciare ad incidere.


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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.



Flak come al solito non perdi mai occasione di scrivere il contrario di ció che scrivo io! Poi dici a me!
Scared sono con te.
Peró siccome flak deve contraddirmi, non ti darà mai ragione, se no per lui sarebbe una umilissima sconfitta!
Povera italia...


Michele

Vivi e lascia vivere
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Flak
Senior Member

Lazio
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Inviato il 21/11/2014 :  19:23:17  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Con tutto il rispetto per AOPA, le finalità sarebbero notevolmente diverse.

Le finalità statutarie sono quelle, e anche nei fatti AOPA, il presidente Gaspari in particolare (che vola vds) ha preso posizione netta con i media durante l'ultima tragica estate, rintuzzando le accuse di pressappochismo mosse da più parti al vds, a seguito di incidenti AG. E qualche risultato è stato raggiunto.

La promozione del volo passa per molte cose, tra queste intanto la sopravvivenza del settore, perchè è la presenza di campi volo, aviosuperfici, piloti e operatori il primo strumento di diffusione e propaganda.

Se poi si vuole un ente di promozione nazionale finanziato dai privati questo è una mera illusione, non ci sono i numeri (e quindi i soldi) per iniziative di questo tipo, fermo restando che l'AeCI funziona come ogni altro ente pubblico, cioè al minimo sindacale; semmai sono gli eventi presso i nostri campi che dovrebbero avere una maggiore risonanza mediatica, che spesso manca.

AOPA a me sembra attualmente l'unica possibilità per avere intanto un riferimento unico, da lì si può costruire altro.

Citazione:
Flakke se ti và passala anche di là io in questo periodo riesco a seguire a saltoni

Di iniziative per AOPA se ne potrebbero fare diverse ... spero a breve.

Citazione:
Peró siccome flak deve contraddirmi, non ti darà mai ragione, se no per lui sarebbe una umilissima sconfitta!
Povera italia...

Contraddire cosa ? Sinceramente il tuo post l'ho letto distrattamente, l'ho riletto ora e non vedo nessun concetto da contraddire o meno. Per cui stabilisci autonomamente se hai vinto o perso, per me va bene comunque.

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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.

Modificato da - Flak il 21/11/2014 21:10:10
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Vadastra
Junior Member

Puglia
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Inviato il 21/11/2014 :  20:41:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Allora non sai leggere.
Detto questo, sei sicuro che Rinaldo voli Vds?
Pensi che sia solo amico tuo?

Michele

Vivi e lascia vivere
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fly_scared
New Member

Lazio
73 Messaggi

Inviato il 23/11/2014 :  10:29:06  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Flak
Le finalità statutarie sono quelle, e anche nei fatti AOPA, il presidente Gaspari in particolare (che vola vds) ha preso posizione netta con i media durante l'ultima tragica estate, rintuzzando le accuse di pressappochismo mosse da più parti al vds, a seguito di incidenti AG. E qualche risultato è stato raggiunto.



Mi fa piacere, ovviamente tutto aiuta. Ma il "destinatario" della comunicazione dovrebbe essere più il pubblico, che l'informazione.
Difendere il VDS dalle scemate che si sentono in giro è sicuramente importante, ma un po' autoreferenziale.

Citazione:
Messaggio di Flak
La promozione del volo passa per molte cose, tra queste intanto la sopravvivenza del settore, perchè è la presenza di campi volo, aviosuperfici, piloti e operatori il primo strumento di diffusione e propaganda.



Assolutamente d'accordo. Ma è un cane che si morde la coda: niente campi > niente comunicazione - niente comunicazione > niente campi (di questo passo)

Citazione:
Messaggio di Flak
Se poi si vuole un ente di promozione nazionale finanziato dai privati questo è una mera illusione, non ci sono i numeri (e quindi i soldi) per iniziative di questo tipo, fermo restando che l'AeCI funziona come ogni altro ente pubblico, cioè al minimo sindacale; semmai sono gli eventi presso i nostri campi che dovrebbero avere una maggiore risonanza mediatica, che spesso manca.



Un ente no, una campagna però magari sì. Non sono esperto nel settore, ma non credo costerebbe così tanto (rinunciando ai Breitling). Alla fin fine le nostre dittarelle italiano un budget per la promozione ce l'avranno pure!

Citazione:
Messaggio di Flak
AOPA a me sembra attualmente l'unica possibilità per avere intanto un riferimento unico, da lì si può costruire altro.



Forse sì, nel senso che potrebbe essere una delle pochissime realtà interessate ad "innescare" un processo del genere. Ma parliamoci chiaro: se anche AOPA, o FIVU o chiunque altro, avessero 10000 iscritti, non ci si può illudere di "contare qualcosa" solo in base al peso "elettorare" nelle rare occasioni in qui ci si conta dalle parti di ENAC, ENAV, AeCi et c.
Scusate se insisto, ma bisognerebbe coinvolgere i non-piloti, non i piloti.
L'obiettivo dovrebbe essere, per fare un esempio, fare in modo che l'apertura di un campetto di volo venga vista con la stessa simpatia, curiosità e solidarietà di quella di un campetto di calcio.
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fly_scared
New Member

Lazio
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Inviato il 23/11/2014 :  10:58:01  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Pensate per esempio al programma Young Eagles (EAA, CAP).
Ho partecipato ad una sessione a Reggio Emilia e le famiglie di due ragazzi che ho portato non avevano alcuna relazione con il mondo del volo. Alla fine uno dei ragazzi da grande non voleva fare più il ferroviere, ma il pilota!
Tutta l'organizzazione era autofinanziata e gratuita.
Cosa sarebbe costato alle ditte sfruttare l'occasione per promuovere il volo con la stampa, tv, nelle scuole et c. ?
Non credo molto, se fatto in modo intelligente e coordinato.
E che ritorno avrebbe avuto se ci fossero stati dei giornalisti a riprendere i ragazzi che scendevano radiosi dagli apparecchi, saltellando dalla felicità?
Che io sappia solo la stampa locale se ne è interessata:

http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2012/08/17/759163-raduno-aviatori-campovolo-lezione-motori-voli-laboratori.shtml
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Flak
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Lazio
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Inviato il 23/11/2014 :  13:53:29  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Un ente no, una campagna però magari sì. Non sono esperto nel settore, ma non credo costerebbe così tanto (rinunciando ai Breitling). Alla fin fine le nostre dittarelle italiano un budget per la promozione ce l'avranno pure!

A parte che mancherebbe il "chi", cioè l'organismo che coordinerebbe il tutto, le nostre "dittarelle" è già tanto che in questo periodo tengono ancora in piedi qualche testata (solo una al momento) e che ogni tanto fanno qualche iniziativa mirata, purtroppo il mercato è in contrazione. Tempo fa feci da interfaccia nei confronti di una radio romana molto seguita e un gestore di campo che voleva pubblicizzare i corsi (e quindi indirettamente il vds), mettendo insieme un po' di campi il budget non era altissimo, ma comunque è stato ritenuto troppo. Oltre al fatto che non tutti i campi volo/aviosuperfici hanno interesse a farsi troppa pubblicità, per vari motivi che si possono immaginare e per i quali una organizzazione forte può fare la differenza.

Per quanto riguarda il pubblico, il parashow tenutosi la settimana scorsa da noi è stato pubblicizzato da radio importanti, e ha avuto anche passaggi televisivi regionali/nazionali. Il bacino era Roma e aree limitrofe, il 10% della popolazione nazionale. Seppure l'affluenza di pubblico c'è stata, a dispetto del tempo minaccioso, è stata molto inferiore alle aspettative.
Questo non accade con airshow tipo quello di Ostia, evidentemente la presenza delle frecce e di mezzi militari attira molto di più che il nostro settore.

Citazione:
Ma parliamoci chiaro: se anche AOPA, o FIVU o chiunque altro, avessero 10000 iscritti, non ci si può illudere di "contare qualcosa" solo in base al peso "elettorare" nelle rare occasioni in qui ci si conta dalle parti di ENAC, ENAV, AeCi et c.

10.000 iscritti (!) sarebbero tanti e significherebbero una associazione molto ricca, che potrebbe permettersi professionisti a tempo pieno in vari campi e budget in comunicazione e P/R di tutto rispetto. Senza farsi illusioni, basterebbe anche molto meno.

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Modificato da - Flak il 23/11/2014 14:04:21
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fly_scared
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Lazio
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Inviato il 24/11/2014 :  09:02:49  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Flak
10.000 iscritti (!) sarebbero tanti e significherebbero una associazione molto ricca, che potrebbe permettersi professionisti a tempo pieno in vari campi e budget in comunicazione e P/R di tutto rispetto. Senza farsi illusioni, basterebbe anche molto meno.



Quello che volevo dire è che non è la consistenza numerica delle associazioni a contare, ma come vengono sfruttate le leve comunicative.
Ovviamente oltre un certo livello i costi diventano importanti, e i contributi di una base allargata possono aiutare. Ma credo che piuttosto di puntare solo sul finanziamento "a fondo perduto", sarebbe meglio coinvolgere coloro che potrebbe averne un ritorno economico, per quanto indiretto.
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Flak
Senior Member

Lazio
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Inviato il 24/11/2014 :  09:37:13  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
un ritorno economico, per quanto indiretto

Il punto è qui; è già difficile che un ritorno indiretto crei sufficiente interesse in chi deve investire, figuriamoci in una situazione di incertezza nel futuro, non solo come crescita ma anche come stabilità delle normative, dove il primo ente che si sveglia introduce vincoli e restrizioni a piacimento (dall'ente locale all'enac, addirittura le capitanerie).

L'articolo di ieri su vfrmagazine sulla posizione di AOPA :
http://www.vfrmagazine.net/news/airac-amdt-112014-i-piani-di-volo-le-quote-e-cosa-sta-facendo-aopa-italia/

Si parla da tempo di associazioni rappresentative, dell'esigenza di un punto di riferimento comune per non essere in balia del primo burocrate che passa.
Chi vuole passare dalle parola ai fatti si iscriva ad AOPA Italia.

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