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 Importante: cedimento strutturale Hazard 12

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C O N T R O L L A    D I S C U S S I O N E
flyerduck Inviato - 28/06/2011 : 10:42:13
rilancio subito la triste notizia, appresa da LISTA HANGAR:


Poco più di un'ora fa cedimento strutturale in volo tra Calabria e Sicilia per un Hazard 12 senza torre. Si trattava del raid delta partito da Zungri. Gli altri piloti riferiscono di una turbolenza incontrata al traverso di un promontorio. Il pilota, solo a bordo, è finito in acqua e ha perso la vita.
Nel giro di qualche mese è il terzo cedimento strutturale su ali Hazard. Mi limito a dire che tutti i proprietari di ali Hazard (che sono certificate in germania) è bene che contattino immediatamente il costruttore, non fosse altro che per il fatto che tre cedimenti strutturali nel giro di poco tempo semplicemente non sono accettabili

Rodolfo Biancorosso




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Giorgio "flyerduck" - MI

http://www.vfrmeeting.net
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Flak Inviato - 16/11/2011 : 17:08:14
Cara Pina,
non sono un deltaplanista ma voglio lo stesso ringraziarti per l'appello e per le informazioni che hai fornito sopra, che farò circolare tra gli amici che sono direttamente interessati, e per quelle che vorrai fornire in futuro su questa triste, tristissima vicenda.
Soprattutto le mie più sentite condoglianze per la perdita subita. Un abbraccio.

_________________________________________________
I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.
micheletn Inviato - 27/09/2011 : 22:14:45
C'è stato un malinteso, parlavo un serbatoio benzina di produzione Keitek venduto da Eurofly che trafilava benzina dal tappo.

Avevo interpellato l'azienda produttrice, sia via telefono che mail ma senza risultato.

tutto qui.

Cmq, grazie ad Eurofly, problema risolto.



micheletn Inviato - 27/09/2011 : 16:58:25
Ciao Burt,

Eurofly si è sempre comportata in maniera seria, rispondendo alle mie richieste e fornendo del materiale valido, provato e collaudato.

Anche riguardo al tappo del serbatoio quando ho parlato con Jonny lui mi ha immediatamente fornito una soluzione al problema, ovvero tappare i due fori con due viti, oppure se volevo un tappo senza i fori me lo forniva.

Questo solo per chiare quella che è stata la serietà di Eurofly di fronte al problema.

Ciao

Michele
gattone Inviato - 26/09/2011 : 12:09:21
L'ultima di ibepi avvalora l'ipotesi di una struttura insufficiente a torsione. Si ricordi che, originariamente, i deltaplani volavano a 80-90 kmh ed ora a 160. Gli sforzi a torsione vanno al QUARDATO della velocità...
E' comunque risibile la versione secondo la quale:
'allo stato attuale, nessuna certezza tecnica sembra avvalorare una qualsiasi ipotesi' ivi inclusa quella di cedimenti strutturali.

Poi, dei comunicate AEcI non so niente. io so solo che occorrono dati certi, e a parlare sono buoni tutti. Dico: sia fatto il lavoro del caso. Ora come ora, a rimetterci credibilità è tutto il nostro mondo.

Matteo Terenzi
gattone Inviato - 25/09/2011 : 15:42:30
Qui si congettura troppo e si conclude troppo poco. L'idea sarebbe (la butto lì al direttore di Volo Sportivo): si compra una Hazard 12 (di quelle già in giro), e si verifica com'è fatta. Conosco ancora qualcuno a Forlì, e sarebbero tutti felici (ne sono sicuro) di metterci le mani con prove di carico, a fatica, e se serve raggi x, liquidi penetranti, ecc, e caso mai essere loro a svelare l'arcano, con tutta la visibilità del caso...

Ci sono implicazioni che mi sfuggono?

Matteo Terenzi
micheletn Inviato - 15/09/2011 : 16:42:02
Ciao,

su Fb IGOR ha chiarito che il secondo volo di prova lo ha fatto in monoposto per un breve giro campo, non in due..

cmq, visto quanto successo, io personalmente non sarei mai andato in volo dopo aver verificato questa anomalia.

La cosa comunque che c'è chi va ancora in volo con queste ali mi lascia allibito, stupefatto.

In Aviazione, vediamo noi con gli alianti, se succede un incidente la prima cosa che le case fanno è quella di mettere subito a terra tutti i mezzi identici. Poi verificano cosa è successo..... poi caso mai, con le dovute limitazioni, rimettono in volo tutti gli altri mezzi..

La storia dei Twin Astir ad esempio insegna.... Subito, il giorno dopo un incidente le VNL limitate a tutti.

Qui, con questa storia scandalosa stiamo rasentando, anzi, ci siamo appoggiati con il sedere, al fondo..

Io personalmente con una di queste ali non farei mai e poi mai nemmeno un giro campo, figuriamoci se ci porterei un passeggero.

Un ala da delta a motore costa quanto una moto economica di media cilindrata. ...

Poi c'è il fenomeno di tutte queste ali messe in vendita in tutti i modi possibili.... mercatini, forum, facebook.... pazzesco.. per la serie, io non mi fido... fidati tu....

















giovanazzi85 Inviato - 15/09/2011 : 14:20:53
Come sempre qui si cerca di salvare capra e cavoli.
Se, e ripeto, se la descrizione dei fatti riportata su VFRFLYGHT è esatta, ci sono pochi cavoli da salvare e non si può non quotare Burt!

"Decollati per un volo in biposto a bordo di un carrello con vela Hazard 15s hanno accusato sin da subito una forte tendenza ad imbardare a sinistra costringendoli ad andare immediatamente all'atterraggio." Mancato controllo prevolo?


"Una volta a terra, dopo una occhiata generale alla struttura, si sono accorti che la semiala sinistra presentava il bordo di uscita all'altezza dell'antidrappo più alto di 10 cm rispetto al normale; ancora un volo brevissimo di prova...." Incoscienza o superficialità?

" ...e l'imbardata era ancora piú accentuata e a terra il problema era aumentato portando questo svergolamento a 20 cm!" fortuna o fatalità?


www.sd1minisport.blogspot.com
flyerduck Inviato - 15/09/2011 : 09:38:39
Burt,
ieri ho chiesto a Rodolfo e mi ha spiegato questa cosa del rimettersi in volo:
erano in due e si sono accorti di come imbardasse un po.
Sono scesi ed il pilota ha ispezionato visivamente l'ala, senza rendersi conto appieno che fosse già deforme.
Ha effettuato quindi da solo un mini girocampo e si è reso conto che l'imbardata peggiorava, mentre a terra l'ispezione evidenziava palesemente la deformità.

In sostanza, il pilota ha controllato, non s'è rimesso in volo come nulla fosse.

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Giorgio "flyerduck" - MI

http://www.flyerduck.com
flyerduck Inviato - 14/09/2011 : 16:34:04
L'aggiornamento è che, dopo aver denunciato il problema all'ADM e mandato foto e documentazione a Volo Sportivo, Keitek si sta recando a vedere l'ala...
Fonte: Rodolfo Biancorosso




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Giorgio "flyerduck" - MI

http://www.flyerduck.com
flyerduck Inviato - 13/09/2011 : 21:51:44
Dov'eravamo rimasti?

Ah, si, volate lo stesso, tranquilli. Tutto a posto.

Intanto continua a capitare qualcosa di strano, per miracolo non abbiamo altri due morti:
http://www.vfrflight.net/index.php/topic,8964.0/topicseen.html


Continuate pure a volarvi le voste vele...

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Giorgio "flyerduck" - MI

http://www.flyerduck.com
gattone Inviato - 07/09/2011 : 09:13:12
Io come al solito cerco di attenermi a considerazioni tecniche: se l'ala di Umberto si è 'rivoltata' verso l'indietro, deve aver ceduto qualcosa a livello del 'naso', dove fa l'angolo, ossia la confluenza delle tre 'stecche' (bordi d'entrata e asse mediano). Qualcuno ha mai preso in considerazione di verificare COME siano fissati tra loro quei tre elementi nelle vele in questione, e a che carichi sia sottoposto quel punto? Perchè ci sono molti modi di fissare tre tubi fra loro. Inoltre, quel punto (ed altri simili) è ispezionabile, o occorre stelare la vela per rendersi conto di eventuali cricche?

tutto ciò, solo per dare imput utili al miglioramento delle vele future.

Matteo Terenzi
gattone Inviato - 26/08/2011 : 23:43:03
Da quello che diceva il testimone che volava alle spalle di Umberto, in effetti, l'ala si sarebbe ripiegata all'indietro, lasciando pensare ad una rottura nella struttura anteriore, all'altezza del 'naso'... mi resta per questo un dubbio sulle doti di resistenza a torsione, anche se non direttamente a carico degli attacchi del montante.

ma, anche le altre ali, si sono rotte tutte così?

Matteo Terenzi
micheletn Inviato - 26/08/2011 : 09:10:54
Ciao Matteo,

sei fuori strada, il telaio di un delta senza torre risulta più robusto di uno con torre, non tanto per i carichi positivi, più per quelli negativi.

In nessuno degli incidenti accaduti alle Hazard la rottura ha coinvolto gli attacchi dei puntoni.

Il problema è altrove. Ci vorrà del tempo ma la verità verrà a galla...

Per fab... ogni commento al tuo post è superfluo...

tommaso Inviato - 25/08/2011 : 21:45:54
non ho paroleo meglio le parole le avrei ma lasciamo perdere
Citazione:
Messaggio di fab

be caro ibepi se ti stupisci di chi le vende che ne dici di chi come me sta aspetando una nuova ciao

gattone Inviato - 25/08/2011 : 17:37:51
Ecco l'idea che mi sono fatto io:

Come qualcuno ha fatto notare, l'inviluppo di volo non è fatto solo di +/- G, ma anche di velocità. E, tanto più è asimmetrico il profilo, più la velocità genera torsione.

Quello che salta all'occhio, in una vela senza torre, è il fatto che sia mono montante. mi spiego: un velivolo tipo p92, tre assi ad ala alta monomontante, scarica sul montante stesso solo lo sforzo a flessione, lasciando al rivestimento lavorante (la parte in lamiera tra i longheroni) il compito di raccogliere gli sforzi torcenti (direttamente proporzionali al quadrato della velocità) e scaricarli sugli attacchi in fusoliera. In una vela di delta si presume che lo sforzo a torsione, prodotto dalla portanza, sia assorbito dalle controventature, essendo la copertura in tela. ma UN SOLO montante non può assorbire sforzi torcenti, se non in misura molto limitata. Per cui, gli attacchi del singolo montante stesso sono soggetti ad un carico non solo di taglio, ma anche di torsione. Questo sforzo composto può aver contribuito ad affaticare la struttura oltre i limiti finora considerati, perchè, noto, i delta con torre hanno numerosi cavi di controventatura, un pò come i monoplani Blèriot, per capirci, e su quei cavetti d'acciaio si scaricava la torsione.

Ditemi voi se mi è sfuggito qualcosa, o se questa può essere una chiave di lettura.

Matteo Terenzi

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