C O N T R O L L A D I S C U S S I O N E |
massimo |
Inviato - 01/12/2009 : 22:20:33 A riciao.. ho letto da qualche parte, forse su "manuale di volo jeppesen", che per valutare dove andrebbe fatta la virata sottovento/base, si dovrebbe iniziare la virata quando, guardando sulla propria sx a 45 gradi direzione pista si vede la soglia...se fosse cosi non mi tornano i conti verrebbe un sottovento piu corto
Ciao
Max Mezzana Bigli Savannah VG I 8749
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
massimo |
Inviato - 03/12/2009 : 19:06:58 @ Brezza Citazione: Dopo 30" controlli guardando indietro che la testata sia dove deve essere e viri
Bella la regoletta la proverò Grazie Giovanni per le spiegazioni..
Ciao
Max Mezzana Bigli Savannah VG I 8749
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sesterzio |
Inviato - 03/12/2009 : 11:58:12 Citazione: Messaggio di crono33
non capisco questa paranoia del motore. ma voi vi allontanate mai dal circuito?
--- Il VDS italiano è un'accozzaglia di banditi dell'aria che andrebbe messo a terra a suon di regole e divieti. What's legal may not be safe. What's safe may not be legal. AOPA 3698
MAI stato così daccordo con Crono!!!
Mariko quelle regole (ricordo AG) garantiscono che tutti sono più o meno lungo un percorso omogeneo e che la base viene impostata con una distanza corretta dala testata e non fa venire voglia di stringere con le note problematiche (bassa velocità). La cosa più importante è che con queste regole in testa atterri allo stesso modo in tuttii campi senza altri riferimenti. (conoscendo anche le regole specifiche anti rumore o altro).
Saluti. AeCI Siena - LIQS |
Brezza |
Inviato - 03/12/2009 : 09:59:33 Max, secondo me per sapere se sei nel cono di sicurezza del campo basta che una volta in circuito (o perlomeno in direzione e quota dove dovrebbe trovarsi il circuito) tu provi a togliere motore e scendere alla V di massima efficienza. In pochi secondi ti rendi conto se ci arrivi o no. Ci vuole un po' per per farsi l'occhio . Per quanto riguarda il punto in cui iniziare la virata base, oltre ai 45° famosi (che hanno senso solo se in sottovento sei perfettamente parallelo alla pista) considera una trentina di secondi dal momento in cui lasci la testata al tuo fianco, in linea con l'ala. 600-750 ft, regolati se vuoi a seconda delle dimensioni della pista e di eventuale traffico. Dopo 30" controlli guardando indietro che la testata sia dove deve essere e viri. Fai qualche prova e con gli aggiustamenti al tuo stile e al tuo aereo vedrai che aiuta molto
Gg - EV 97
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crono33 |
Inviato - 03/12/2009 : 09:42:55 si ma non capisco questa paranoia che il circuito si deve fare a distanza di piantata. ma per tutto il resto del volo uno come fa? il motore aspetta proprio che sei in circuito per piantare?
ora, siccome ho letto migliaia di rapporti di incidenti, i casi di piantata in circuito sono piu' rari della cacca di cavallo a dondolo, per il semoplice fatto che uno in circuito normalmente ci spende l'1 o 2% del tempi di volo. sicneramente, classificherei questa cosa tra le seghe mentali. se uno si guarda che carte VAC, i circuiti sono disegnati in base a ostacoli, centri abitati e similare, non certo per assicurare il rientro in campo in caso di piantata.
il voler volare pretendendo di essere sempre a portata di atterraggio di emergenza e' assurdo. infatti non lo trovi in nessun manuale o testo sul volo, e' solo mitologia da campo di volo.
Citazione: Messaggio di radivi
Crono, premettendo che volo con un delta e quindi problemi di circuito non me ne faccio, comunque svolazzando a 500 feet la paranoia di avere un fazzoletto dove posare il chiappame ti viene, urca se ti viene. Infatti, forse anche per quello che ronzare tra i monti e le colline d'Abruzzo, ha un fascino abbastanza particolare, perchè spesso quel fazzoletto non lo vedi. Ma comprendo benissimo chi si tutela e tiene al ripieno dei calzoni, non è paranoia, è voglia di volare e di tornare a farlo.
I-8743
--- Il VDS italiano è un'accozzaglia di banditi dell'aria che andrebbe messo a terra a suon di regole e divieti. - Mariko What's legal may not be safe. What's safe may not be legal. - John Deakin AOPA 3698 |
massimo |
Inviato - 02/12/2009 : 22:45:59 Faccio un esempio piu specifico per chiarire meglio la questione che ho posto. Al corso mi è stato insegnato giustamente l'importanza della quota in circuito e di dove virare, controbase/sottovento - sottovento/base e base/finale. Quando si va in un campo nuovo cambiano tutti i riferimenti, bisogna sapere avere un idea delle dimensioni (a parte centri abitati o problematiche particolari) da dare al rettangolo del circuito, quindi dicevo, leggendo trovo scritto su un testo che la virata in base puo essere fatta considerando guardando a sx a 45 gradi fino a quando si vede la soglia pista, ok. Facendo cosi nel campo dove volo taglierei un bel pezzo di sottovento rispetto al circuito che si fa abitualmente. Guardo troppo il capello?
Ciao
Max Mezzana Bigli Savannah VG I 8749
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Fabrizio |
Inviato - 02/12/2009 : 22:19:15 Questa è la mia esperienza: la prima volta che ho volato in montagna, per mia fortuna, con uno dei migliori piloti da montagna comunemente riconosciuti nelle nostre zone, la prima cosa che mi ha fatto vedere erano i posti dove scendere in caso di piantata. Il mio istruttore, di cui ho un gran rispetto, mi ha sempre insegnato a valutare il circuito a tiro di piantata (100/200 piedi più in alto d'estate, sottovento più corto con vento in asse pista, sottovento più o meno lontano con vento al traverso della pista, ecc...) io generalmente quando volo tendo a volare tenendo d'occhio le possibili emergenze. E questo in campo VDS. In AG, quando in finale ho messo troppo in anticipo la 3° tacca di flap sul Cessnino, l'istruttore mi ha fulminato con la coda dell'occhio e mi ha tolto la 3° tacca e me l'ha fatta mettere 30/40 (se non ricordo male) secondi dopo. Li trovo tutti io i rompicogli0ni oppure: non costa nulla, non fa male, ti tiene l'occhio allenato e magari se hai una grana, rischi perfino di tirartene fuori?
____________________________________________________________ meglio disgrafico che psicopatico
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radivi |
Inviato - 02/12/2009 : 21:19:48 Crono, premettendo che volo con un delta e quindi problemi di circuito non me ne faccio, comunque svolazzando a 500 feet la paranoia di avere un fazzoletto dove posare il chiappame ti viene, urca se ti viene. Infatti, forse anche per quello che ronzare tra i monti e le colline d'Abruzzo, ha un fascino abbastanza particolare, perchè spesso quel fazzoletto non lo vedi. Ma comprendo benissimo chi si tutela e tiene al ripieno dei calzoni, non è paranoia, è voglia di volare e di tornare a farlo.
I-8743 |
crono33 |
Inviato - 02/12/2009 : 21:00:32 non capisco questa paranoia del motore. ma voi vi allontanate mai dal circuito?
--- Il VDS italiano è un'accozzaglia di banditi dell'aria che andrebbe messo a terra a suon di regole e divieti. What's legal may not be safe. What's safe may not be legal. AOPA 3698 |
massimo |
Inviato - 02/12/2009 : 18:49:00 Ciao Darkmind vuoi dire che cambiando da mezzo a mezzo uno fa un cicuito uno ne fa un altro?
Citazione: Messaggio di darkmind
Ciao Massimo, il sottovento/virata base/virata finale ecc si dovrebbero dimensionare in base alla efficienza del propio mezzo, es.: meno efficiente sei più il tuo circuito è stretto. Il manuale Jeppsen riporta una "procedura standard" aeroportuale in cui esso si effetua generalmente a 1000 ff AGL, è per questo che non ti tornano i conti.
Ciao
Max Mezzana Bigli Savannah VG I 8749
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sesterzio |
Inviato - 02/12/2009 : 14:34:25 AG Sottovento 1000ft con la pista che sfiora il termine dell'ala 1 tacca di flap Inizio della base con la pista a 45 gradi (tra ala e coda) seconda tacca di flap finale eventuale terza tacca
La Jeppesen riporta questo che è la procedura normale.
Saluti. AeCI Siena - LIQS |
massimo |
Inviato - 01/12/2009 : 22:30:37 No piciu (ti piace:?) veramente non mi tornano.. Dal sottovento 500 ft supero i capannoni e dopo poco guardo a sx a 45 gradi e intravedo la soglia pista...se viro li per atterrare devo staccare le ali.
Ciao
Max Mezzana Bigli Savannah VG I 8749
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