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 Importante: cedimento strutturale Hazard 12
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Pagina: di 6

daf
Average Member

760 Messaggi

Inviato il 15/07/2011 :  13:01:35  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
cosa si rompe ?
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valeruzfabrizio
New Member

Trentino - Alto Adige
99 Messaggi

Inviato il 15/07/2011 :  14:15:03  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Premetto che non so che cosa si sia rotto nei delta caduti, mi sono fatto una mia idea che è questa: i triangoli dei delta sono in continuo movimento, ad ogni virata infatti la semiala che si abbassa rallentando la sua velocità si gonfia mentre quella che si alza si tende e quindi accellera, se pensiamo a come lavorano i " santi " vecchi cavi d'acciaio nelle loro asole e soprattutto liberi di muoversi e li confrontiamo con i giunti FISSI dei montanti, è immaginabile che tali continui movimenti li possano mettere in crisi, in particolare ( credo ) quelli agganciati al tubo dell'ala. E dai oggi, e dai domani, una cricca che magari non vedi perchè nascosta dal montante stesso e il giunto ti molla.
No no signori miei, se non inventano qualcosa di serio ( tipo un cordino all'interno del puntone che non sia attaccato al giunto ,ma indipendente e attaccato all'ala ) io una senza torre NON la volerò MAI !!!!
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micheletn
Junior Member

Trentino - Alto Adige
367 Messaggi

Inviato il 15/07/2011 :  15:38:33  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Siamo in un momento nel quale non è il caso di fare supposizioni, io ho la mia idea e convinzione ma me la tengo.

Attengo che verrà fatta chiarezza, abbiate pazienza ma verrà fatta, ci vorrà un po' ma sono sicuro che verrà fatta.

Il Deltaplano a Motore come specialità ritengo che stia subendo un brutto momento a livello di "immagine" a causa di questa faccenda, che si tratti di ali di una marca o di un altra.

Sul fatto di continuare a volare questo tipo di ali fino a che non si saprà ufficialmente di più e cosa veramente ha causato i cedimenti, ogni pilota dal momento che è un pilota deve fare le sue valutazioni e prendere le proprie decisioni.

Fab continua a volarci tranquillo, io ora come ora su una di queste ali non ci volerei nemmeno per un giro campo in mono posto.

Quando si sapranno bene i perché e i percome, se veramente fosse tutto come dice il costruttore, ci porterei a spasso la mia fidanzata, anzi, non avrei problemi a comprare una di queste ali.

Per ora però nessuno di noi è in grado di dire perché ma abbiate pazienza, verrà fatta luce, ne sono sicuro.




















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micheletn
Junior Member

Trentino - Alto Adige
367 Messaggi

Inviato il 15/07/2011 :  19:57:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Complimenti a Rodolfo per quello che stai facendo.

Giro la mail che ho appena ricevuto:

Comunicato Volo Sportivo – Ali Hazard “S”

Nel giro di quattro mesi, da febbraio a giugno 2011, sono avvenuti in Italia tre incidenti mortali
per cedimento strutturale in volo a piloti che volavano con ali Hazard del tipo “S” senza torre,
progettate da Walter Mauri e prodotte dalla ditta Keitek srl, e anche se le dinamiche delle rotture
appaiono differenti fra loro, in comune i tre incidenti hanno, oltre al tipo di ala, quattro elementi
significativi:

1) si trattava in tutti e tre i casi di ali nuove o di recente costruzione

2) i piloti erano soli a bordo, in condizioni di carico alare normali

3) il cedimento strutturale è avvenuto in volo a carico dell’ala

4) le ali sono certificate DULV e LSA non da Keitek, ma da Ramphos USA, che le utilizza

Sono avvenuti altri due cedimenti strutturali mortali a carico dello stesso tipo di ala in Polonia e in
Slovenia, sui quali non siamo ancora riusciti ad avere notizie verificate, ma solo voci. Dopo il terzo
cedimento, avvenuto martedì 28 giugno in Sicilia, in volo livellato, in condizioni di volo calme e a
velocità ridotta, abbiamo contattato lo stesso giorno la ditta Keitek chiedendo di accedere, anche in
via informale, a tutte le informazioni tecniche in loro possesso, e soprattutto chiedendo l’emissione
di un comunicato destinato ai numerosi piloti che volano con ali Hazard “S” per informare di
eventuali precauzioni o controlli. Due giorni dopo, in seguito alla nostra richiesta, Keitek ha emesso
un comunicato che l’intera comunità del volo ha ritenuto insoddisfacente, nel quale si afferma che
la probabile causa degli incidenti è da attribuire alla condotta di volo dei piloti o alle modifiche
effettuate alle ali, e che le ali correttamente mantenute e non modificate possono continuare
l’attività di volo senza problemi.

Dai dati in nostro possesso ciò potrebbe non essere sufficiente: l’ala Hazard 12S caduta il 28
giugno aveva poco più di due anni di vita, era sì stata modificata per problemi di condotta in volo
e di messa a punto, ma in accordo con la Keitek che aveva fornito un nuovo set di cavi, e con i
consigli e l’aiuto di un rivenditore della stessa azienda; dopo i due incidenti di febbraio e marzo il
pilota, dapprima molto perplesso, era partito per il raid in Sicilia ampiamente rassicurato sullo stato
dell’ala e sulla sua robustezza. Subito dopo il comunicato Keitek abbiamo iniziato un’approfondita
inchiesta su questo ultimo incidente raccogliendo in tutta Italia dati certi e verificati sulla dinamica
della rottura e sulle condizioni di volo, oltre alla documentazione su tutto quanto fatto in precedenza
dal pilota per accertarsi della sicurezza della sua ala. I risultati dell’inchiesta saranno resi pubblici
su Volo Sportivo di Agosto 2011, confidando ancora nella collaborazione dell’azienda che abbiamo
contattato nuovamente lo scorso 11 luglio, mettendo a disposizione i dati principali che abbiamo
raccolto, e alla quale abbiamo suggerito una sospensione precauzionale dell’attività di volo sino
a che la ditta stessa non avrà potuto effettuare una ispezione e revisione completa di tutte le ali in
circolazione, invitando dunque i piloti a metterle a disposizione della ditta stessa. Abbiamo chiesto
una risposta urgente che ad oggi, 15 luglio, ancora non è arrivata, mentre continuano ad arrivare
in redazione numerose mail e telefonate allarmate di piloti che, di loro iniziativa, hanno sospeso
l’attività con le Hazard “S” ma che vogliono sapere cosa fare.

Noi siamo una rivista tecnica di volo, l’unica che ha un protocollo di prova specifico WS Weight

Shift per queste ali, ma non abbiamo l’autorità necessaria per dire ai piloti “cosa fare”. Quello è il
compito dell’azienda in primis, che riteniamo abbia senza dubbio a cuore la sicurezza volo, e del
magistrato che sta conducendo l’inchiesta, che aspetta ovviamente i risultati delle consulenze dei
periti incaricati, ma può essere questione di parecchi mesi. Agire e informare rapidamente in questi
casi è una priorità, e Volo Sportivo una cosa la può fare subito: vi possiamo dire “cosa faremmo”
noi se avessimo in hangar un’ala Hazard “S”:

noi sospenderemmo immediatamente l’attività di volo, porteremmo l’ala in azienda chiedendo
una revisione straordinaria congiunta da parte del costruttore e del progettista, che
attesterebbero quindi il perfetto stato di manutenzione, solo dopo averlo verificato.

Una simile revisione “mandatory” obbligatoria, da che mondo è mondo, è segnale di serietà assoluta
delle aziende e ci auguriamo che Keitek la emetta prima possibile; sarebbe anche un’occasione
unica per la verifica del parco circolante, con la possibilità di scoprire, se presenti, eventuali punti
deboli (ad esempio forniture di componenti effettuate da terzi) o eventuali carenze di manutenzione,
potenzialmente pericolose nel tempo.

Rodolfo Biancorosso

Direttore VS – Volo Sportivo
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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 15/07/2011 :  20:12:29  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
L'inchiesta di VS non è finita, come dice il comunicato ci saranno ulteriori dettagli sulla rivista.
Senza ombra di dubbio è necessario lasciare queste ali a terra, e dire a chiunque di lasciarle a terra. Fino a maggiori informazioni.

_________________________________________________
I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.
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flyerduck
Average Member

Lombardia
897 Messaggi

Inviato il 22/07/2011 :  07:16:10  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Si, anche io ho sentito che sono arrivati i marziani. Credo ci sia pure un articolo di un giornale locale, con testimoni.



=========================
Giorgio "flyerduck" - MI

http://www.flyerduck.com
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ClaF
Senior Member

Italy
1762 Messaggi

Inviato il 22/07/2011 :  10:42:51  Guarda il profilo di  Invia a ClaF un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Tra qualche giorno su VFRMagazine un po' di aggiornamenti.



--
http://www.vfrmagazine.net
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bebix
Average Member

Toscana
593 Messaggi

Inviato il 23/07/2011 :  10:04:38  Guarda il profilo di  Invia a bebix un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Citazione:
caro flauckyerd



---
I-5565 ECHO
Pisa, base Valdera
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flyerduck
Average Member

Lombardia
897 Messaggi

Inviato il 23/07/2011 :  10:34:17  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di fab

caro flauckyerd se vuoi controllare vai sul sito del gazzettino di treviso onlain del 20/7/2011 PAGINA 23 E LEGGI L'ARTICOLO .SUL SITO KEITEK TROVI ANCHE IL REPORT DEL INCIDENTE IN POLONIA. DUVE POSSO TROVARE NOTIZIE SULO SBARCO DEI MARZIANI MI PICEREBE INCONTRARLI SALUTI


Sono contento che tu abbia trovato l'articolo.

In cambio ti faccio leggere quello che hanno scritto sull'incidente occorso al P92 qualche giorno fa, le uniche cose giuste erano TECNAM P92 peso max al decollo 472 kg. decollato da Treviso, perché gliel'ho dettate io

Diffida degli articoli di cronaca che narrano fatti, non sai mai dove hanno attinto le info e se sono stati volutamente fuorviati.
Te lo dico senza malizia: più di una volta ho negato informazioni per motivo di privacy e poi ho letto ricostruzioni fantasiose.

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Giorgio "flyerduck" - MI

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icaro
Senior Member

Friuli-Venezia Giulia
1166 Messaggi

Inviato il 23/07/2011 :  20:23:52  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Mariko,
fab è italiano, parla correttamente sloveno , friulano e italiano,scrive meglio nelle prime due,fino a poco tempo fa era titolare di una azienda del tuo ramo, vola da sempre col delta,ha solo un grosso diffetto,la pensa politicamente più o meno come te .
Ciao
Norino

base -Cividale del Friuli (UD)
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flyerduck
Average Member

Lombardia
897 Messaggi

Inviato il 23/07/2011 :  20:37:12  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Burt.R.

Se non si crede più alle perizie ufficiali allora siamo ben messi.......


No è che magari ho detto di prendere con le pinze gli articoli di cronaca?
O forse parlo furlan anche io?

E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, i periti sono tutti super partes oppure c'è differenza se lo incarichi il PM piuttosto che la difesa?

Qui stiamo parlando di nuovo dell'aria fritta, visto che non sappiamo ancora nulla di questa perizia e io il gazzettino non lo compero abitualmente.

=========================
Giorgio "flyerduck" - MI

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radivi
Junior Member

Abruzzo
132 Messaggi

Inviato il 24/07/2011 :  08:52:17  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Che 2 ingegneri possano determinare che un pendolare possa andare in vite per errore ma senza cedimenti strutturali vuol dire una cosa sola:
la loro laurea non vale la carta su cui è scritta.
Per astrazione si può anche dire che senza testimonianze certe ( filmati ) visive, da nessun relitto si può stabilire se sia entrato in vite o meno. Badate bene, stabilire con certezza, non ipotizzare.
Parliamoci chiaro, su un pendolare, se si esclude il cedimento strutturale, l'unico modo per venir giù è il tumbling che mette fuori uso il pilota

I-8743

Modificato da - radivi il 24/07/2011 08:52:58
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624 Messaggi

Inviato il 24/07/2011 :  08:52:33  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di Mariko

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">Citazione:<hr height="1" noshade id="quote">Il perito torinese incaricato di far luce sulla tragedia, l'ingegnere Francesco Di Blasi affiancato nel suo lavoro dal professor Leopoldo Scomparin di Sandonà di Piave (fondatore e direttore scientifico di Inae), ha depositato i risultati dei suoi accertamenti sul tavolo del sostituto procuratore Giovanni Francesco Cicero, titolare dell'inchiesta. Alla base della sciagura, secondo quanto stabilito dai due tecnici, non ci sarebbe nessun cedimento strutturale (come paventato inizialmente) e nemmeno un difetto di fabbrica del velivolo (ipotesi quasi scartata già all'apertura dell'indagine), ma soltanto un errore umano che ha causato l'avvitamento, risultato inarrestabile, incontrollabile anche da un pilota esperto e soprattutto fatale.


Io credevo che il delta, per sua natura, fosse impossibile da mandare in vite volontariamente, figuriamoci per un errore. Ma se lo dicono ingegneri e professori, come dubitarne?

Ciao
Mariko



attraverso il forum le lacrime non passano (Marco I.)

[/quote]


Si impara sempre qualchecosa di nuovo Mariko!
Il fatto che un delta possa andare in vite credo sia impossibile, anche tutte le manovre più assurde che ci puoi fare,sapevo del tumbilg.
Spero che abbia scritto male il giornalista,perchè se le sue parole vengono veramente dalla relazione dei periti,la cosa mi preoccupa un pò,che indagini han fatto? Si son basati sulle testimonianze? Se cede una semiala,probabilmente il mezzo si avviterà.

Mirko
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flyerduck
Average Member

Lombardia
897 Messaggi

Inviato il 24/07/2011 :  08:57:13  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Adesso mi capite perché diffido dei giornalisti e delle perizie commissionate dal tribunale?

Ne ho lette di mediche che, a me che non sono medico, hanno fatto orripilare (nel vero senso di rizzare il pelo)

A volte non basta neppure essere del mestiere, figuriamoci un ingegnere civile che fa perizie su incendi se può capire di volo delta.
Ma i titoli lo autorizzano a scrivere e pontificare.

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Giorgio "flyerduck" - MI

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624 Messaggi

Inviato il 24/07/2011 :  09:43:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Messaggio di flyerduck

Adesso mi capite perché diffido dei giornalisti e delle perizie commissionate dal tribunale?

Ne ho lette di mediche che, a me che non sono medico, hanno fatto orripilare (nel vero senso di rizzare il pelo)

A volte non basta neppure essere del mestiere, figuriamoci un ingegnere civile che fa perizie su incendi se può capire di volo delta.
Ma i titoli lo autorizzano a scrivere e pontificare.

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Giorgio "flyerduck" - MI

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Tutte le volte che andrò in volo, starò attento a non entrare in vite!
Quindi pallina sempre al centro

Mirko
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