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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  09:43:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Ciao Flak. No il mio non era un discorso, bensì una semplice domanda sull'effettivo vantaggio che si ha con un'elica a calettamento variabile, rispetto ad una con il fisso. Non ho dati sul numero di episodi in cui gente, si sia tolta, o messa nei guai, pertanto non posso pronunciarmi. Ma per quello che vedo, è che comunque ci sono altrettanti velivoli che scelgono un compromesso tra passo lungo e passo corto, e mi pare che, con questa scelta di fisso, vadano senza problemi, considerando che si può sempre agire sulla manetta in caso di emergenza. Se poi.... vogliamo parlare di prestazioni, allora il passo variabile permette maggior velocità, risparmio carburante, miglior rateo... Per contro, manutenzioni, revisioni, e di tanto in tanto rotture. Da quì, la mia domanda sull'effettiva convenienza o meno di questa. E.....Se qualcuno è riuscito a non andare giù solo perchè montava quell'elica, penso che un qualche preavviso al decollo, (giornata non adatta) l'abbia avuto, il buonsenso in questi casi dovrebbe suggerire di restare a terra.....Ma questo è un'altro discorso. CIAO GP STEEL

Vedi che la tua domanda presupponeva un discorso sull'inutilità della PVV? Non è preveggenza, è che tutti i discorsi sull'argomento esordiscono con una domanda come la tua.

Comunque si vede che non sei pratico di queste cose, di eliche e di sicurezza volo. Intanto "ricorrere alla manetta" è un controsenso, visto che nelle fasi critiche la manetta è al massimo ... ma più in generale la grande maggioranza degli incidenti avviene per fattore umano, errori di valutazione ... dire che bisogna restare a terra al minimo sospetto è come dire il nulla.

In italia la situazione delle piste è quella che è, dovuta all'orografia nazionale, alla folle gestione degli spazi aerei ed allo sviluppo spontaneo e spesso osteggiato del vds. In altri paesi una pista da 400 metri con ostacoli in testata o collinetta in finale è una rarità, da noi sono diffuse (e anche più corte).
Per molti mezzi i margini con PF sono già risicati, e i piloti, pensa te, alle volte sbagliano.
E non capita solo al vds, di incidenti per ingresso in secondo regime in decollo/riattaccata (ma anche la difficoltà a salire in valle, o a mantenere una rampa ripida in atterraggio dopo il superamento di ostacoli) è piena la casistica anche in AG.

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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.
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polatof
Junior Member

Emilia Romagna
216 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  12:49:14  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Forse è opportuno ricordare il concetto di base per cui è stata realizzata l'elica a passo variabile in volo.

1) l'elica ad elevate prestazioni di volo va disegnata per il sistema motore/aereo e alle condizioni di volo (velocità/rpm.
2) per velivoli relativamente veloci e con un po' di massa, un'elica disegnata per il volo ha caratteristiche di decollo scarse
3) si ovvia al problema realizzando l'elica a passo variabile che, al decollo, raggiunge una spinta che può arrivare anche al 100% della stessa a passo di volo.

Se non fosse utile questo vantaggio, verrebbe da pensare che (=eufemismo)sono "poco accorti" tutti quelli che spendono una cifra per il passo variabile.

In effetti, l'elica a passo variabile è una "macchina", con un meccanismo fatto di parti, che si possono usurare/guastare in modo anche imprevedibile.

Il problema dell'affidabilità, conseguente, si risolve rivolgendosi a produttori che hanno una storia di professionalità e che danno adeguate garanzie.
Non si risolve rincorrendo il basso prezzo.
Infatti, di solito, il basso prezzo è associato a soluzioni tecniche non eccellenti
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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  14:47:06  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Vedo che un numero apprezzabile di velivoli usa eliche a geometria variabile, azionabile in volo oppure da terra

Giusto come info, le eliche si dividono in passo fisso (PF), passo variabile a terra (PVT) e Passo variabile in volo (PVV). "A geometria variabile" non è un termine utilizzato.
Il passo variabile a terra non è "azionabile" a terra, ma è "regolato" in fase di montaggio/fissaggio dell'elica, cioè è a tutti gli effetti un passo fisso con un passo stabilito da chi la monta. Anche se teoricamente possibile, nessuno regola una PVT in base alla pista del momento (anche perché ci vuole l'attrezzatura adatta e bisogna saperlo fare), è un settaggio che viene fatto una-tantum in base alle esigenze "generiche" del proprietario (maggiore rendimento a bassa velocità e minore in crociera o viceversa).

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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.

Modificato da - Flak il 06/05/2015 14:50:58
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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  22:36:22  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Vedi che la tua domanda presupponeva un discorso sull'inutilità della PVV?

Comunque si vede che non sei pratico di queste cose, di eliche e di sicurezza volo.
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Ciao Flak. Mi dispiace, forse mi sono espresso male in qualche passaggio, e questo ti ha indotto a pensare che la mia domanda presupponesse l'inutilità della PVV. Non potrei mai entrare in merito ad un aspetto dove, ho da imparare. Affermare in maniera diretta, o indiretta, che quel tipo di elica è "inutile", credo sarebbe un'offesa per tutti coloro che la utilizzano. Il mio pensiero prescinde dalla scelta fatta da altrettanto numerosi piloti, che hanno un' elica a passo fisso, o regolabile a terra. Che forse questi...Disdegnano una sicurezza in più O forse, esiste un "sicuro" compromesso Da qui è nata la mia domanda iniziale: Di QUANTO, si differenziassero le diverse tipologie di eliche da giustificare il maggior rischio di grattacapi. Che non sono pratico di eliche, di sicurezza volo, e diversi altri aspetti l'ho detto da subito, non voglio ostentare "professionalità" a tutti i costi. Sto cercando di far "decollare" un progetto, e mi sono iscritto al forum proprio per iniziare ad informarmi, ed imparare cose che ho ignorato per troppo tempo. E......Lasciami passare la......GEOMETRIA VARIABILE haha, era mezzanotte, dopo una giornataccia, e una grossa turbina, che con evidenza, ancora influenzava la mia mente.... Comunque se vai a vedere, dopo mi sono ripreso, chiamandola: a passo variabile, e successivamente: calettamento variabile, (che sarebbe poi la giusta definizione). Per quanto riguarda le scelte, in termini di qualità, concordo con quello che scrive POLATOF: Sulla sicurezza, è bene a non badare alla spesa. CIAO GP STEEL.
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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  22:52:09  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Per farla semplice, si può fare il paragone con una bicicletta senza il cambio ed una col cambio. La prima è il passo fisso, la seconda il passo variabile.

CIAO Mariko. Ma allora perche altri continuano a correre con la "bicicletta senza cambio?" E' solo una questione economica? CIAO GP STEEL.
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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  23:17:10  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
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Modificato da - Flak il 06/05/2015 23:24:29
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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 06/05/2015 :  23:21:53  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Ma allora perche altri continuano a correre con la "bicicletta senza cambio?" E' solo una questione economica? CIAO GP STEEL.

Su alcune tipologie di mezzi ne vedrai pochi senza "cambio", su altri praticamente tutti.
Non è una questione economica, o meglio non solo. E' una questione di peso e di poter sfruttare le prestazioni del mezzo.

Un aereo relativamente leggero, che ha una velocità di crociera non oltre i 150/160Kmh per via dell'aerodinamica, ha un buon rateo di salita anche con PF e non è troppo penalizzato in crociera (il passo fisso lavora male quando le differenze di velocità sono ampie).
Un mezzo più pesante con un range di velocità tra 70 e 240kmh o oltre deve fare un notevole compromesso con la PF, per cui molti preferiscono montare una PVV. Chi non lo fa raramente rinuncia del tutto alle prestazioni in crociera (direi mai, altrimenti cambia aereo), per cui si tiene un passo che lo penalizza in salita.

Poi ci sono quelli che amano avere rateo e prestazioni anche su mezzi non molto pesanti, e quelli che con mezzi pesanti scelgono il compromesso della PF. Ognuno ha le sue priorità. Il mondo è bello perchè è vario.

Devo dire di non aver mai visto qualcuno passare dalla PVV alla PF, a parità di mezzo, il contrario si.

Io ho avuto tre guasti ad altrettanti mozzi PVV, su due aerei diversi, uno dei quali in salita di decollo. Attualmente monto ancora una PVV. Una PF, com il mezzo attuale, non la monterei.
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I piloti si dividono in due categorie. Ma nessuno sa perchè.

Modificato da - Flak il 06/05/2015 23:22:51
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Flak
Senior Member

Lazio
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Inviato il 06/05/2015 :  23:44:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
gp steel,
non so se sei di zona, ma se ti interessano le eliche sabato prossimo all'aviosuperficie di Celano (AQ) c'è un seminario di Volare Sicuri che tratta proprio delle eliche PVV, vizi e virtù. E' gratuito.

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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  14:59:12  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Il mondo è bello perchè è vario.


Io ho avuto tre guasti ad altrettanti mozzi PVV, su due aerei diversi, uno dei quali in salita di decollo. Attualmente monto ancora una PVV. Una PF, com il mezzo attuale, non la monterei.
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CIAO Flak. Haha.... Mi piace quella frase! La uso spesso, alternando la parola mondo, e natura. E.....Cavolo!...mi parli di tre casi in cui hai avuto problematiche con la PVV... La cosa mi lascia un tantino turbato. Non sono un poco altini i numeri in casistica.. considerando solo la tua singola esperienza? Ma.... Quali sono i problemi che insorgono in generale? O...il problema principale? Possibile che ad oggi non si sia studiato un tipo di PVV sicura al 100x100 (o quasi?). Io vivo sul GARGANO, e sono tentato di sacrificare un fine settimana di KITE (sono le prime uscite stagionali), per andare al campo volo che mi hai indicato, la distanza é fattibile. Vorrei approfondire le mie modeste conoscenze riguardo a qualcosa che ritenevo relativo. Sai se per caso ci sarà qualche manifestazione, o se ci saranno velivoli da ammirare? CIAO GP STEEL.
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Flak
Senior Member

Lazio
1995 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  16:44:23  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Sai se per caso ci sarà qualche manifestazione, o se ci saranno velivoli da ammirare?

Non credo, non è una manifestazione. Molti arrivi in volo, poi seminario e pranzo.

Citazione:
Ma.... Quali sono i problemi che insorgono in generale?

La rottura del mozzo, cioè del meccanismo che fa ruotare le pale. Possono essere i contatti del motorino (è successo a molti) o altra componentistica.
Il risultato è che viene conservato il passo raggiunto, che può essere troppo corto (rischio di fuorigiri in decollo, necessità di ridurre potenza e quindi rateo) o troppo lungo (impossibilità di prendere tutti i giri a bassa velocità, rateo asfittico, ad esempio in riattaccata).

Per il passo bloccato in decollo si riducono i problemi potenziali settando un passo minimo (meccanico) sotto i giri massimi (tipo a 5600 rpm), in questo modo si perde qualche rpm a punto fisso, cioè nella primissima parte della corsa di decollo, ma il rischio di fuorigiri dopo la rotazione è contenuto e il rateo abbastanza conservato.
Per il passo bloccato troppo lungo ... evitare di dover ricorrere a riattaccate spinte, facendo attenzione al circuito di rientro e prendendosi i dovuti margini.

Fortunatamente, a meno di non essere particolarmente sfigati (decollo contro una montagna) o farsi prendere dal panico (può accadere) si tratta di situazioni gestibili, anche se restano emergenze.

Non esiste un sistema che può compensare la rottura del motorino su un mozzo elettrico, essendo il motorino uno solo. Nelle idrauliche il rischio di questo tipo di guasti è molto ridotto.

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Modificato da - Flak il 07/05/2015 17:13:11
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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  19:06:22  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Con un'elica a passo variabile riesci ad ottenere buone prestazioni di decollo e salita e contemporaneamente buone prestazioni di crociera. Con un'elica a passo fisso (o variabile a terra) solitamente si sceglie una soluzione di compromesso. Se questa ti soddisfa, è senz'altro una preoccupazione ed un costo in meno utilizzare eliche a passo fisso.

__________________________________________________________________________Ciao Mariko Si, adesso questo aspetto mi è molto più chiaro. Ma.....C'è da valutare (per me), a fondo la questione. In linea di massima, se hai un aereo relativamente piccolo, o leggero, puoi sceglierti la tua elica PF, o al massimo una PVT. Se poi hai un aereo più pesante, sei....mi pare di capire, quasi "obbligato" ad adottare una PVV.. E...a questo punto, devo dire, che il tuo paragone tra, la bicicletta con il cambio, ed una senza, rispecchia verosimilmente le differenze tra le eliche......Hai per caso, una bicicletta con il cambio?. CIAO GP STEEL

______________________________________________________________________


NON POSSO FARCI NULLA!...HO UN DEBOLE PER LE COSE IMPOSSIBILI. GP
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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  19:38:11  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando

La rottura del mozzo, cioè del meccanismo che fa ruotare le pale. Possono essere i contatti del motorino (è successo a molti) o altra componentistica.
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CIAO flak. La rottura di un motorino, o di un servo, la giustifico. Ti si bloccano le pale ad una data gradazione, e...credo che, quatto quatto, rientri. Ma...circostanze come quella che è accorsa a Famar, che le pale prendono differenti gradazioni, (indubbio problema meccanico) o che addirittura si stacca una pala (in questo caso, penso si abbia si e no 2 secondi per togliere motore)....Prima che sia la forza centrifuga a "toglierti" il motore . Sono questi i guasti che mi sento di mettere sotto accusa. Come sia possibile che questo accada. Boh...forse piu in là lo capirò.

______________________________________________________________________

POGGERO' IL MIO AEREO SULLA MIA TAVOLA DA KITE. GP



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famar
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Lombardia
74 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  20:13:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Ho chiesto cosa era successo alla mia elica.
Mi è stato detto che si è rotto uno degli alberini di comando del passo alle pale, quello della pala 2, che l'albero siè spezzato ma è rimasto in posto ed ha creato un disassamento del passo di 3 gradi.
Mi hanno detto che esiste un bollettino obbligatorio, non ancora pubblicato, che richiede che tutte le eliche che vanno a fare il controllo delle 300 ore siano sottoposte al cambio dei movimenti nel mozzo.
Pare che la cosa sia frequente e che sia avvenuta anche su eliche con poche ore, magari più spesso fuori Italia.
Così me la hanno raccontata, a breve staremo a vedere come va a finire questa storia.
Io non vedo l'ora di riavere la mia elica per altri magnifici voli; mi piace il lungo raggio.
Il problema sarà riacquistare la fiducia nella macchina, che fino ad ora non aveva mai tradito!!!!
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mikey4468
Advanced Member

Estero
6712 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  22:18:59  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Citazione:
Mi hanno detto che esiste un bollettino obbligatorio, non ancora pubblicato, che richiede che tutte le eliche che vanno a fare il controllo delle 300 ore siano sottoposte al cambio dei movimenti nel mozzo.
Pare che la cosa sia frequente e che sia avvenuta anche su eliche con poche ore, magari più spesso fuori Italia.


Complimenti a Woodcomp!!!!

Questi hanno avuto una serie di guasti 'critici' con evidente impatto sulla sicurezza di volo e non hanno ancora emesso un bollettino!?!?!?!?

ALtro che controllo e sostituzione del meccanismo di cambio passo alle 300 ore, se ci sono stati casi anche su eliche con poche ore, avrebbero dovuto emettere un 'ALERT SERVICE BULLETTIN' richiedendo l'immediata ispezione e sostituzione.

Personalmente trovo molto poco corretto questo modo di procedere.

Per rispondere a GP Steel, relativamente alle avarie che possono colpire un elica PVV, la perdita di una pala (che è in assoluto l'avaria più critica perchè può davvero avere un esito catastrofico) non è un fatto esclusivo delle eliche PVV. ANche eliche PVT ne sono state protagoniste e, da un punto di vista teorico, non è impossibile che un'elica PF non possa perdere una pala o parte di essa in volo (anche se, ovviamente, quest'ultimo evento è probabilisticamente remoto, a meno di evidenti maltrattamenti all'elica stessa).

I love to drag my tail
Mezzana Bigli
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gp steel
Junior Member

209 Messaggi

Inviato il 07/05/2015 :  22:57:18  Guarda il profilo di  Invia a gp steel un messaggio ICQ  Rispondi Citando
Il problema sarà riacquistare la fiducia nella macchina, che fino ad ora non aveva mai tradito!!!!
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CIAO Famar. Vedo che siamo "coetanei" nell'attività messaggistica del forum haha. A parte gli scherzi...quello che ti è capitato, un qualche segno io credo che lo lasci. Come anche a me, capitato in acqua (episodio descritto a pagina 1 ). Ma sono convinto che, come io ho rimesso subito la tavola ai piedi, per fare un'altro giro, tu altrettanto, salterai sul tuo aereo, e spiccherai il volo come sempre. Si....capiterà, di tanto in tanto, mentre sei sù, che il pensiero ti porti il ricordo di....."quella volta". Non preoccuparti, questo svanirà in un attimo, verrai subito distratto dalla bellezza del paesaggio, sotto, ed intorno a te. Ma dimmi, mi pare comunque di capire che alle 300 ore non abbiano sostituito i pezzi in questione? Non esiste una normativa del costruttore dove indica quali pezzi sostituire, e a quante ore di lavoro?. Io comunque mi informerei a dovere, se corrisponde al vero, che lo stesso problema si sia manifestato su eliche con minor lavoro in attivo. Se così fosse....valuterei seriamente di cambiare elica. CIAO GP STEEL

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POGGERO' IL MIO AEREO SULLA MIA TAVOLA DA KITE GP
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